Pisapia fa la voce grossa solo per i gay, i Rom e i Centri sociali

Milano

Milano 19 Gennaio – Il Sindaco Pisapia ha solitamente la voce querula, un po’ strisciante, bofonchia, senza articolare bene le parole, quasi che i discorsi siano lo specchio dell’eterna incertezza interiore, con posizioni quasi sempre tentennanti, indeciso sul da farsi, mancando di una visione dell’insieme, quasi un brontolio sommesso che non sa dove andare a parare. Ricorda il Don Abbondio di manzoniana memoria, pauroso e titubante, quando – se ricordo bene – su quel mulo deve andare a prestare sollievo e vicinanza a Lucia prigioniera nel castello dell’Innominato. E se la prende con il destino, con se steso, con i “cattivi”, con il mondo intero. Perchè lui è per la tranquillità, l’apatia, il tran tran senza scossoni, con una paura in corpo che gli fa maledire gli eventi ecc. ecc. Pisapia dà questa impressione. Solitamente. Ma ci sono momenti topici in cui fa la voce grossa, meglio, ci mette tutto l’impegno a fare la voce grossa perchè si sente improvisamente eroe, paladino di una causa irrinunciabile, portatore di una bandiera che salverà il mondo, finalmente alla pari con il Sindaco di Roma, accomunati da un unico sentire: sto parlando dell’annuncio dato urbi et ordi di essere indagato per il caso dei matrimoni gay celebrati all’estero e trascritti. «Sono indagato – ha spiegato – per omissione di atti d’ufficio, per non aver ottemperato alla richiesta del prefetto». Già il Prefetto, non un becero “fascista”di destra, ma il Prefetto..e scusate se è poco. Aveva fatto ricorso anche al TAR, ritenendo di essere nel giusto.

La verità è molto semplice: quando Pisapia fa la voce grossa è perchè ha “l’occhio lungo”, come si dice volgarmente. Considerato che i milanesi hanno capito che la politica di Pisapia porta allo sfascio della città, meglio coccolare fasce di popolazione che domani possano corrispondere con un voto sicuro. Per ora la legge non ammette le trascrizioni dei matrimoni gay avvenuti all’estero. E le leggi vanno rispettate da tutti, anche da Pisapia. Giusto, sbagliato? Non è questoa l’occasione per dirlo. Oggi è giusto osservare che fare la voce grossa per proteggere i Rom, i Centri sociali e le trascrizione dei matrimoni gay è semplicemente opportunismo politico.