Mosca inserisce Mattarella, Crosetto e Tajani nella lista dei “russofobi”. Tajani convoca ambasciatore russo

Esteri

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il titolare della Difesa Guido Crosetto sono stati inseriti nella lista dei “russofobi” pubblicata sul sito del Ministero degli Esteri di Mosca.

La sezione del sito elenca per Paese e organizzazione sovranazionale dichiarazioni e discorsi considerati di natura ostile, di seguito quelli segnalati sotto la voce Italia.

Il Presidente della Repubblica Italiana S. Mattarella: La tragedia del popolo ucraino ci ricorda la distruzione che ha colpito i Paesi europei e ci invita a rinnovare il nostro impegno nella difesa della pace, della libertà e dello stato di diritto dai regimi dittatoriali, valori per i quali coloro che sono morti qui hanno dato la vita.” (Discorso pronunciato in occasione dell’80° anniversario della battaglia di Montecassino presso il cimitero militare polacco, 18.05.2024).

Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: “Vorrei vedere bandiere blu e gialle alla marcia (in onore del giorno della liberazione dell’Italia dal fascismo). I combattenti ucraini, come i partigiani e i soldati dell’esercito di liberazione del 1945, combattono per la libertà.” (Intervista al quotidiano italiano “Il Messaggero”, 24.02.2024)

Ministro della Difesa G. Crosetto: “Temo che Putin voglia tutta l’Ucraina, e nessuno garantisce che si fermerà lì. È ovvio che ha in mente un ordine internazionale in cui chi è più forte prende gli altri Paesi se e quando vuole.” (Intervista pubblicata sul quotidiano “Il Messaggero”, 06.05.2024).

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani ha disposto la convocazione dell’ambasciatore della Federazione russa in Italia per contestargli l’inserimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altre cariche istituzionali della Repubblica italiana in un elenco di presunti “russofobi”.

Il ministro Tajani, si legge in una nota, considera l’inserimento della persona del capo dello Stato in questo elenco una provocazione alla Repubblica e al popolo italiano e offre la sua solidarietà istituzionale e personale al presidente Mattarella.

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