“Venerdì 6 giugno si terrà al Teatro Parenti la manifestazione “Due popoli, due Stati, un destino”, a cui hanno aderito le forze politiche di centro, che si sono organizzate per conto proprio, dopo avere ricevuto un secco “no” da PD-AVS-M5S alla richiesta di pronunciarsi sulla “lotta contro l’antisemitismo, il disarmo e la condanna di Hamas come movimento terroristico”, in occasione della manifestazione del 7 giugno a Roma. L’Associazione Milanese Pro Israele e la Brigata Ebraica, che hanno sottoscritto l’Appello per Israele del quotidiano Il Riformista, esprimono un giudizio nettamente critico nei confronti di entrambe le iniziative”, si legge nella nota delle due organizzazioni.
“Queste manifestazioni sono entrambe sbagliate – spiegano Alessandro Litta Modignani e Davide Romano – perché non tengono conto di una realtà che è davanti agli occhi di tutti: Israele ha accettato la tregua, Hamas no.
Se dunque giudichiamo inaccettabile la manifestazione del 7 giugno a Roma, in quanto priva dei minimi requisiti di condanna dell’odio contro Israele e gli ebrei, siamo al contempo critici nei confronti della manifestazione del Parenti”.
“La realtà – afferma Davide Romano – ci racconta di un piano per il Cessate il fuoco proposto dagli Usa, accettato da Israele e respinto da Hamas. Dunque, è su Hamas che bisogna fare pressione, e non dare addosso a Israele. Inoltre, non sono assolutamente accettabili le equivalenze tra il premier israeliano e Hamas, che troppo spesso vengono ripetute, soprattutto da Calenda. Paragonare una democrazia a un gruppo terroristico – conclude Romano – è un grave errore”.
“Carlo Calenda vuole recitare troppe parti in commedia – prosegue Litta Modignani – Si proclama “amico di Israele” e poi pubblica grandi annunci che reclamano “Sanzioni contro Israele, ora!” da parte di Italia e Unione europea. Resteremo per protesta fuori dal teatro, in attesa che un leader politico che ha combinato solo guai decida finalmente di mettersi d’accordo con sé stesso”.
Litta Modignani e Romano ribadiscono l’intenzione di mantenere aperto il dialogo con Azione, Italia Viva e Più Europa:
“In passato abbiamo condiviso molte battaglie: in occasione del 25 Aprile, contro il regime iraniano, in difesa dell’Ucraina aggredita e altre ancora. È sempre legittimo criticare l’operato di un governo, ma senza mai unirsi al coro di coloro che vogliono delegittimare e mostrificare Israele, per il quale Hamas continua a rappresentare una minaccia mortale. Vogliamo infine ribadire – concludono i due – i nostri sentimenti di grande amicizia e stima nei confronti del teatro Parenti e della sua infaticabile animatrice Andrée Ruth Shammah”.
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