Il manager Sala è felice “A Milano ci sono 10 miliardi di investimenti immobiliari già impegnati.” E aggiunge “La cosa buona è che sono molto di più in periferia che non in centro, e quindi l’auspicio è che vadano molto di più ad abitazioni a prezzi più bassi che è il vero tallone d’Achille di questa città”.
A dire il vero dove nascono palazzoni di venti o venticinque piani, il costo delle case aumenta, i residenti si lamentano perché viene cambiato l’orizzonte del paesaggio e le disuguaglianze di stato aumentano.
E i cantieri sono disseminati ovunque, spianano tutti gli ostacoli o, meglio, tutti gli ostacoli che a loro sembrano tali, compresi gli alberi che vengono tagliati senza pietà.

Cioè sembra che con un Sindaco Verde e tanti ambientalisti in Giunta, l’ordine di sradicare alberi secolari con la promessa di un giardinetto sostitutivo sia la prassi
Quanti alberi ancora? L’ultimo episodio è raccontato in una lettera al Corriere: abbattuti 20 pioppi e una magnolia di 60 anni nell’area dello Scalo Farini nella via privata Calvino, nonostante le segnalazioni, per la realizzazione di una torre di 20 o 25 piani. Un episodio tra tanti che, comunque, pare non incidere sulla sensibilità di chi è contrario ai parcheggi sotterranei per non “disturbare” gli alberi.