«Di chiacchiere su Milano e sul suo futuro ne sentiamo da anni e mai come in questi mesi poi proposte e rendering di ogni tipo che prospettano una città quasi in stile futuristico alla Blade Runner compaiono su giornali e web quasi ogni giorno. La realtà dal nostro punto di vista almeno è che qui non serva una rivoluzione, ma forse anzi un pizzico di pragmatismo e praticità ‘meneghina’ in più, come è stato in passato. Più che di grattacieli e di Taxi che volano ci piacerebbe che si tornasse a parlare ed analizzare con razionalità i piccoli e grandi problemi che come tutte le città abbiamo e provare a risolverli appunto con più praticità e un filo in meno di demagogia”: lo afferma Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040. “Sul traffico e la mobilità in genere abbiamo gli esempi più lampanti dei disastri di questi anni – prosegue Boccalini -. Sia chiaro poi che non è che noi, che per ovvi motivi come tanti altri professionisti circoliamo con mezzi a quattro ruote in città, siamo dei cavernicoli insensibili alle tematiche ambientali e della sostenibilità. Ma non si può neanche pensare di ridurre Milano ad un’ enorme pista ciclabile o zona pedonale senza curarsi di dove dovranno circolare auto e mezzi pubblici e non, per non parlare dei parcheggi. Giusto incentivare la mobilità alternativa, ridare vita a zone degradate, ma chi lavora con un’ auto o un mezzo proprio in città non può certo venir tagliato fuori dal dibattito e soprattutto da quello per trovare delle soluzioni a questi problemi. Questa città in autunno avrà tutto il potenziale per ridare impulso alla sua economia e a quella del Paese fatta di business, turismo e molto altro. Un’ occasione che non possiamo perdere, dato che mai come oggi sappiamo che altri mesi, lavorativamente parlando, come quelli che viviamo dal 2020 non saranno ancora lungamente sostenibili».
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