“Milano per Gaber”, aperta da Paolo Conte la rassegna che celebra gli 80 anni dalla nascita del Signor G

Cultura e spettacolo

Paolo Conte ha inaugurato la dodicesima edizione di “Milano per Gaber”. Il 2019 è un anno importante perché coincide con gli 80 anni della nascita del Signor G. Come tradizione, è ancora una volta il Piccolo Teatro il centro delle attività della manifestazione. Tra gli ospiti anche Cesare Cremonini e Willy Peyote. Previsto anche uno spettacolo di teatro-canzone di Lorenzo Luporinie un incontro con Elio

Paolo Conte ha onorato con la sua prestigiosa presenza alla manifestazione, dialogando con Massimo Bernardini e raccontando, anche a partire da alcuni spunti gaberiani, la sua avventura artistica che lo ha consacrato come uno dei più importanti protagonisti della scena musicale internazionale. Il cantautore ha ricordato la necessità di conoscere l’opera di grandi autori come Giovanni Danzi, prima di commentare la canzone popolare italiana degli anni 50 e 60, elencandone le differenze fondamentali.

Cesare Cremonini, intervistato da Marinella Venegoni, dopo la straordinaria partecipazione a Viareggio al Festival Gaber nel 2005 in cui interpretò una sorprendente versione de “L’Orgia”, ha raccontato il suo rapporto con l’opera di Gaber-Luporini e l’importanza che Giorgio Gaber ha avuto nella sua formazione musicale, culturale e artistica.

Terzo appuntamento della rassegna, “Lo Stallo”, unico e autentico spettacolo di teatro-canzone realizzato dopo la scomparsa di Giorgio Gaber e interamente scritto da Sandro Luporini, e interpretata da David e Chiara Riondino.

La Fondazione Gaber pone da sempre particolare attenzione alla musica indie italiana. Clamoroso il successo che ha avuto già nel 2016 la serata “Io ci sono” organizzata dalla Fondazione alla Santeria di Milano con Brunori Sas, Lodo Guenzi de Lo stato sociale, Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti e Andrea Appino degli Zen Circus e che prosegue con appuntamenti nel 2019 con artisti ancora una volta particolarmente vicini alle nuovissime generazioni e che, dichiaratamente, hanno in Giorgio Gaber un solido punto di riferimento, come Coma_Cose e Willie Peyote.

Il 6 maggio al Chiostro Nina Vinchi prevista la presentazione del libro “Giorgio Gaber” di Luciano Ceri: sette interviste inedite e una discografia, per la prima volta commentata, per approfondire la storia artistica di Gaber dagli anni 60 fino alla consacrazione del Teatro-Canzone e del Teatro di prosa. Con l’autore interverrà Ricky Gianco. Sempre il 6 maggio, al Piccolo Teatro Grassi ci sarà l’incontro con Elio, protagonista il prossimo autunno de “Il Grigio” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini diretto da Giorgio Gallione e prodotto dal Teatro Nazionale di Genova.
Inoltre, l’auditorium di Palazzo Pirelli intitolato a Giorgio Gaber torna dopo qualche anno ad ospitare “Milano per Gaber”. Promosso con la collaborazione di Regione Lombardia, la Fondazione proporrà, giovedì 9 maggio, “Gaber e Guccini: onestà e coraggio”. Un omaggio a due amici che tanto hanno in comune, attraverso le testimonianze di Teresa Guccini, figlia di Francesco e di Lorenzo Luporini, nipote di Giorgio Gaber.

Nel foyer del Piccolo Teatro Strehler è allestita la mostra “Dolly”, dedicata a Dolores Redaelli. Storica collaboratrice del Piccolo Teatro e ideale “sorella” di Giorgio Gaber, Dolly è stata per anni anima del Teatro prima e della Fondazione poi. Anche a lei si deve la nascita del Teatro Canzone quando, insieme a Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi convinse Gaber a lasciare il mondo della canzone e della tv, a favore del rapporto esclusivo con il teatro che dal 1970 diventò il centro della sua esistenza.

(Tg.com 24)

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