Imprese: Cciaa Milano, a Milano un terzo non è lombardo

Milano

Milano 2 Settembre –  In Lombardia un terzo degli imprenditori non è nato in regione (430 mila su 1,4 milioni). Si tratta di un dato più alto rispetto al resto dell’Italia, dove il 24% degli imprenditori arriva da fuori regione di origine: 1,8 milioni. Un dato stabile in cinque anni. Da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano emerge che la prima area per attrattività imprenditoriale è Milano: quasi la metà arriva da fuori Lombardia (45%, -3% in cinque anni, 243 mila su 543 mila). Seconda in Italia è Aosta (41%, -11%, 8 mila su 18 mila). Terza Novara (39%, -10%, 16 mila su 42 mila). Seguono ai primi posti: Imperia, Trieste, Roma, Savona, Prato, La Spezia, Genova, Pordenone, Alessandria, Bologna, Firenze, Rimini, Massa Carrara e Torino, tutte con una presenza di imprenditori da fuori regione di oltre il 30%. Nella capitale sono oltre un terzo i nati fuori dal Lazio, 186 mila su 491 mila, +7% in cinque anni.

In Lombardia, dopo Milano, che è prima con oltre 243mila imprenditori nati fuori regione, vengono Brescia con 31.847, Varese con 28.961, Monza e Brianza con 27.409 e Bergamo con 23.633. In totale sono circa 1,4 milioni le persone che ricoprono cariche di impresa in regione nel 2016: di queste 942 mila, il 68,7% del totale, sono lombardi e 430 mila, pari al 31,3%, sono nati fuori regione. Tra questi ci sono 33 mila siciliani, 31 mila pugliesi e 27 mila piemontesi.

A Milano solo poco più della metà (55%, 300 mila) viene dalla Lombardia. Le restanti cariche sono occupate prevalentemente da pugliesi (20.436), siciliani (18.306), piemontesi (17.408) e campani (17.289). (Adnkronos)

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