Nell’era del tutto subito, dell’intelligenza artificiale, dell’ansia cronica, dei regali presi all’ultimo minuto, nell’era di menti rumorose, di musica assordante nei locali, di offerte imperdibili create dall’urgenza
vorrei che l’essere umano rallentasse.
Se mi fosse data l’opportunità di esaudire un mio desiderio, non ho dubbi su ciò che chiederei dal profondo del mio cuore.
Vorrei che ognuno di noi in questi giorni rallentasse sino a fermarsi in un ASCOLTO profondo di sé e poi scrivesse un biglietto di auguri a se stesso
Un biglietto non di convenienza ma sentito, un biglietto non scritto in serie ma personalizzato scritto con amore.
Ecco che forse in quello spazio fatto di parole e sensazioni ci ritroveremmo tutti indistintamente uguali.
Con i nostri dolori le nostre paure, i nostri sogni infranti, i nostri cuori ricuciti da fili di speranza ma ancora vivi ma soprattutto con questa fame che abbiamo di essere amati
Credo sia tempo per ognuno di noi di riassaporare la lentezza, l’ascolto profondo la gioia della presenza, il valore di un abbraccio sentito, di un come stai non di convenienza ma che ci faccia sentire realmente ascoltati
E allora in questo nuovo Natale oramai alle porte , ti auguro di riprenderti il tempo della lentezza e di assaporare ogni istante trascorso con la tua famiglia
Buon Natale
Cristina Cogoi
Coach spirituale iniziatica
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