I racconti di Capitan U 1947 – Non ci si dichiara antifascisti… si è!

Attualità I racconti di Capitan U 1947

Basta, basta… basta! L’odio corrode le nostre esistenze, non ci sto più. Questo è il mio ultimo racconto quale “espressione di idee e concetti in modo intellettualmente onesto e libero”. Perché non serve, non aggiunge nulla, se non ulteriore irritazione e tensione. Tanto, i media meinstream non mi prenderanno mai in considerazione. Preferendo evidenziare soprattutto ciò che loro reputano editorialmente più interessante e conveniente per incanalare nel modo opinato le coscienze dei lettori più fedeli, motivo per cui. … Chi è “saturo ideologicamente” non accetterà mai il contradditorio. Anzi, accrescerà ancor di più in lui la rabbia e l’avversione aggiungendo, per conseguenza, altro e rinnovato … Odio all’odio!

Dal prossimo racconto mi impegnerò a ripercorrere il mio cammino artistico. Sfogliando gli ultimi 60 anni di storia italiana e internazionale da me vissuti in coerenza e libertà. Dedicherò ad ogni narrazione il ricordo degli avvenimenti principali verificatisi nell’anno in oggetto. Con l’aggiunta di una canzone mia datata e in tema, o, all’occorrenza, quella di qualche mio stimato collega. Inizierò dall’anno 1965, e, in seguito, proporrò un anno a settimana fino ad arrivare ai giorni nostri!

Ma prima di abdicare sull’attualità, sento la necessità di un ultimo chiarimento: da quando il centro destra ha vinto le elezioni, “antifascista” è stato il termine più evocato e abusato. Ricorrendo a un esempio riportato sul vocabolario Treccani, evidenzio un passaggio che si legge nell’Enciclopedia dei ragazzi Treccani …

Antifascismo.

Il movimento che si oppose al fascismo italiano durante la sua vicenda (1919-1945), rappresentando il “comune denominatore delle diverse forze politiche”.

Chiaro? … L’antifascismo nacque come “comune denominatore delle diverse forze politiche” e non di una sola, perché il fascismo fu considerato definitivamente morto, insieme al partito e al suo fondatore, il 10 agosto 1945 a Milano, in piazzale Loreto.

Ma qualcuno continua a dimenticalo, o preferisce farlo: è più facile criticare e spaventare riesumando le ombre del passato che tranquillizzare e offrire proposte alternative e convincenti, per cui, per concludere il mio ultimo racconto con “espressione di idee e concetti in modo intellettualmente onesto e libero”, io  …

… penso che…

…  negare ovunque la parola a chi esprime le proprie idee, a partire dalle sedi universitarie… usare l’arma dello sciopero per indebolire la “concorrenza” e creare difficoltà ai cittadini che la votano o potrebbero votarla… usare la violenza con azioni squadriste per interrompere convegni nei quali vengono espresse idee differenti dal “verbo unico”… indire manifestazioni “distruttive” usando black bloc e centri sociali per facilitare lo scontro con le forze dell’ordine e sfasciare vetrine o bruciare auto di inermi cittadini…

escludere scrittori o artisti da manifestazioni nazionali, tipo Il Salone del libro di Torino o La Mostra del Cinema di Venezia per gli stessi motivi… ed altro ancora, di un elenco tristemente lungo e, ai più,” incomprensibile”… non mi pare un comportamento antifascista, per cui concludo affermando che “antifascista è solo colui che da antifascista si comporta” perché, in caso contrario,  viene naturale, (per sdrammatizzare un po’ e riderci sopra) riesumare il proverbio del bue che dà del cornuto all’asino…

ma con una sostanziale differenza …  il bue, almeno, ha qualcosa di comprensibile da offrire e mostrare, le corna!

Il futuro, amici cari, purtroppo si preannuncia ancora più oscuro con sempre più guerre e terrorismo, sia esso religioso o ideologico… da richiudersi in casa e buttare la chiave! Ma io sono un inguaribile ottimista, “SPES ULTIMA DEA”, e, in chiusura, vi ripropongo un mio live con chitarra pieno di domande e tenui illusioni… cosa mai ci sarà…

… Dietro la Collina …

Vi aspetto con affetto e gratitudine con i nuovi racconti di un rinnovato

Capitan U 1947

(alias Umberto Napolitano) 

8 thoughts on “I racconti di Capitan U 1947 – Non ci si dichiara antifascisti… si è!

  1. Purtroppo usando questi termini, non li cito perché non rientrano nel mio vocabolario ne tantomeno nel mio linguaggio quotidiano, ma però non mi risparmio dicendo che stanno facendo di tutto per portare odio su odio.
    Ogni problema è una scusa per invocare quella parola, poi dicono siamo noi del popolo quelli sbagliati e la colpa è solo nostra.
    Anche i giornalisti e giornali dicono e scrivono a comando per allargare di più questo termine.
    Se si fosse più razionali e ognuno ragioni con la sua testa e non con quella degli altri, che li seguono come pecore, forse ci renderemo conto di ciò che abbiamo attorno.
    Io non seguo e non seguirò mai queste masse, mi piace essere libero di fare ciò che voglio portando rispetto a chiunque e ragionando con la mia testa, senza ovviamente farmi mettere i piedi in testa.
    Così facendo ho notato di trovare o trovarmi d’accordo con poche persone, però meglio poche ma buone.

    Anche stavolta Umberto sono d’accordo con te e ti faccio i complimenti per il tuo brano. Lo conoscevo già e anche con solo chitarra è sempre un piacere ascoltarlo.

    Grazie per tutto.

  2. Non li sopporto più….sono buffoni..maleducati….ignoranti…incompetenti…inutili….. La cosa migliore da fare è ignorarli in modo che passino inosservati e sprofondino nel dimenticatoio.,.

  3. Caro Capitan U, hai deciso di alleggerirti di chi, per modalità diverse di pensiero, porta ideologicamente a forme troppo contrarianti per vivere in accordo? … Allora, sai cosa c’è dietro la collina? … Un enorme NO all’odio … VOGLIAMO LA PACE!!!!!!Ti abbraccio 🤗❤️

  4. Ciao Umbi,
    Grandissimo e attualissimo come sempre,
    I cornuti sono loro,quelli della sinistra, che hanno superato ogni limite, come la canzone di Zucchero…
    ” Non ti ( vi ) sopporto più..
    d’avvero ”
    hanno rotto le castagne, ma dico non si rendono conto,quanto sono ridicoli e patetici ???
    Bellissima la tua canzone
    “Dietro la collina.” Un’altro tuo capolavoro,
    Mi viene in mente la canzone dei Beatles, scritta da Paul McCartney
    “The Fool on the Hill ” Ecco i Fools ( ( Pagliacci ) Sono propio loro quelli della sinistra .
    Non vedo loro di ripercorrere la tua splendida carriera ,con tutti i tuoi Grandissimi Graditissimi Successi.
    Bravissimo Umbi.

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