Pace… e se fosse il primo miracolo di Papa Francesco?

Attualità

Pace… e se fosse il primo miracolo di Papa Francesco? Le considerazioni di questi giorni ruotano intorno a una speranza, a un grido spesso espresso da Papa Francesco e l’attualità ci mostra visivamente e prepotentemente il colloquio tra Trump e Zelensky, prima del funerale, in una sede sacra, con i visi protesi ad ascoltarsi l’un l’altro con serenità d’intenti. Un incontro che forse Papa Francesco ha sempre desiderato e che con l’occasione della sua morte è stata dirompente, quasi obbligata. Mi piace pensare che sia un atto d’amore dalla “casa del Padre” dello stesso Pontefice che continuerà a proteggere il difficile cammino verso la soluzione della guerra.

Un incontro che prelude la pacificazione tra i popoli, che auspica uguaglianza innanzitutto di sentimenti  e la fine dei tanti, veramente assurdi, morti durante il conflitto.

E che pace sia anche nella convivenza quotidiana, senza soprusi o barriere sociali. La visione plastica di Piazza San Pietro, insieme ai grandi della terra c’erano migliaia di fedeli e non, tutti insieme nel ricordo del Papa della gente. E alla Basilica di Santa Maria Maggiore ad attendere il feretro un gruppo di poveri, gli “ultimi”, quasi un controcanto ai potenti della terra. Un monito: non c’è pace se lo sguardo di chi può non è rivolto a tutti per sedare ribellioni e inquietudini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.