Piero Bassetti alla presentazione di “Assolombarda, la nostra storia”

Lombardia

Bassetti: “Un regionalismo europeo per rispondere alle sfide del nuovo ordine mondiale post globalizzazione”

Intervenendo alla presentazione del volume “Assolombarda, la nostra storia” che ospita un suo contributo, Piero Bassetti, Presidente di Fondazione Giannino Bassetti e di Globus et Locus ha dichiarato:

“Riflettere sulla storia delle imprese milanesi obbliga ad esplorare i rapporti tra iniziativa economica, società civile e istituzioni segnata nel Secondo Dopoguerra da due novità salienti: la nascita delle regioni a statuto ordinario e il processo di integrazione europea. Proprio la storia però, specie quella più recente, ci obbliga a riflettere sulla necessità di riformare profondamente entrambe queste istituzioni. Le regioni devono uscire da una logica territoriale, quella del dazio e dei confini amministrativi, e incarnare una prospettiva funzionale dove domini l’effettiva risposta alle esigenze di mobilità, di servizi, di infrastrutture che nasce dalle imprese e dai cittadini indipendentemente da dove si trovano. I confini della Lombardia dunque vanno da Torino a Venezia, da Bologna al Canton Ticino e in questa visione Milano è uno dei nodi, certamente il più denso di opportunità e innovazione, di questa rete che va ben oltre i vecchi confini amministrativi. Anche l’attuale organizzazione delle istituzioni europee è obsoleta e inadeguata: non si può costruire una statualità europea sulla base di 27 sovranismi nazionali incapaci di tenere dentro tutta la ricca articolazione dei mille popoli europei. Occorre una sintesi nuova in cui le regioni, le nuove statualità, le imprese, siamo i protagonisti. Non è un compito facile ma solo così sarà possibile ridare a Milano e alla Lombardia quel ruolo di leadership politica, di laboratorio dell’innovazione istituzionale che ha svolto negli anni 60 e 70. Penso a organizzazioni transregionali e transnazionali come ARGE Alp e Alpe Adria cui demmo vita in quegli anni o al rapporto con alcune regioni del Sud come la Sicilia e la Calabria che attivammo nella consapevolezza che il destino della Lombardia in Europa è quello di cerniera tra il Nord e il Mediterraneo.”

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