Dati osservatorio: cittadini più coinvolti. Preoccupa il tema clima

Società

Dal 2015 gli italiani coinvolti dai temi legati alla sostenibilità sono aumentati da 20,5 a 38 milioni e tra le preoccupazioni maggiori per i prossimi dieci anni ci sono gli effetti del cambiamento climatico. Questi sono i principali risultati dell’Osservatorio Nazionale dello stile di vita sostenibile. I risultati della ricerca annuale promossa da LifeGate, in collaborazione con l’Istituto di ricerca Eumetra MR, sono stati presentati a Villa Necchi Campiglio. L’indagine, svolta a livello nazionale, a Milano e Roma, è stata realizzata a giugno 2024 su un campione di 800 persone rappresentative della popolazione italiana maggiorenne, con sovra-campionamento di 500 casi sulle due metropoli Secondo i dati raccolti, dal 2015 l’interesse degli italiani, rispetto ai temi legati alla sostenibilità sociale e ambientale, è balzato dal 41% al 77% dei cittadini che nel 2024 si sente coinvolto dalle tematiche sostenibili: 38 milioni si dichiarano coinvolti. Il trend degli ultimi dieci anni mostra come il dato del 23% di italiani, che affermava di conoscere il concetto di sostenibilità nel 2015, sia cresciuto quest’anno fino al 52% (+29%), con il 68% degli intervistati che lo considera un tema sentito (48% nel 2015). “In dieci anni di monitoraggio costante dell’interesse degli italiani rispetto ai temi di sostenibilità ne abbiamo potuto certificare una crescita straordinaria e, in quasi venticinque di attività con le aziende, abbiamo assistito a una vera e propria trasformazione del mercato, diventato più competitivo e, al tempo stesso, più responsabile – commenta Enea Roveda, CEO del Gruppo LifeGate – le nuove normative contro il greenwashing richiedono un impegno ancora più chiaro e concreto per proteggere i consumatori dalle pratiche ingannevoli e premiare le imprese che hanno investito realmente in sostenibilità”. “Siamo in un momento che è veramente decisivo – ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala nel suo intervento in apertura – Non possiamo continuare a dividerci in maniera anche un po’ partigiana tra quelli che sono a favore della sostenibilità e chi non la capisce. È il problema di essere parte attiva in un processo”. Sala ha evidenziato il ruolo delle città in questo cambiamento: “Credo che le città debbano essere protagoniste, siamo alla frontiera di una presa di posizione e scelta di campo vera e concreta. La gente vuole vivere nelle città ma le vuole diverse. La gente le vuole meno inquinate, con una dimensione di mobilità diversa, con più verde. La ricerca, sostenuta da Henkel, Jaguar Land Rover e Gruppo Unipol, è stata patrocinata da Commissione Europea, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Lombardia, Comune di Milano, Confcommercio

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