Al via la nuova stagione de “Il rito del jazz” alla Cascina Cuccagna di Milano

Cultura e spettacolo

Parte oggi, martedì 1 ottobre, alla Cascina Cuccagna di Milano, la terza stagione de “Il rito del jazz”, la rassegna organizzata dall’associazione Musicamorfosi che, nei mesi e negli anni scorsi, ha visto esibirsi sul palco del Cuccagna Jazz Club musicisti acclamati a livello internazionale (per esempio, il pianista Ethan Iverson e la sassofonista Nicole Johänntgen), alcuni dei più noti esponenti della scena nazionale (tra cui Giovanni Falzone, Tino Tracanna, Antonio Zambrini e Andrea Dulbecco), giovani talenti in rapida ascesa (come Sophia Tomelleri, Raffaele Fiengo e Francesco Sensi) ma non solo. Come sempre, i concerti saranno in programma ogni martedì, presso il ristorante Un posto a Milano, rigorosamente a ingresso libero (prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it) con la formula del doppio set (alle ore 19.30 e 21.30).

In verità, unica eccezione alla regola generale, martedì 1 ottobre, per il primo appuntamento della nuova stagione, realizzato in collaborazione con il festival “Milano la Città che Sale”, è previsto un solo set (alle ore 19.30), quando si esibirà la grande fanfara francese dello spazio pubblico Grand Tabazù, che reinterpreta in modo gioioso i canti e le musiche popolari di varie zone del mondo (con un’attenzione particolare all’Africa), mescolandoli ai suoni contemporanei e a momenti di pura improvvisazione. Impegnato a portare la propria musica nei quartieri del Municipio 3, sotto le case e le finestre dei residenti fino a giovedì 3 ottobre suonando sul palco scoperto del Magic Bus di Musicamorfosi, questo collettivo arriverà in Cascina Cuccagna proprio a bordo del pullman e darà vita a un grande happening, coinvolgendo in modo davvero unico e irresistibile il pubblico.

Gli altri appuntamenti del mese di ottobre ruoteranno intorno ai musicisti del Sugarino Project, contenitore di progetti jazz nato nel periodo della pandemia e animato dall’entusiasmo trascinante di una ventina di giovani strumentisti, provenienti dal liceo musicale B. Zucchi di Monza e da vari Conservatori del Nord Italia. Presentandosi di volta in volta con formazioni che vanno dal trio alla big band (quest’ultima si è esibita accanto a musicisti del calibro di Tino Tracanna, Andrea Andreoli, Luca Missiti e Attilio Zanchi), l’associazione Sugarino Project promuove la bellezza e il valore culturale e formativo della musica jazz, organizzando jam session, workshop, concerti con grandi professionisti della scena nazionale e, infine, iniziative di commistione tra il jazz e le altre arti, sceniche e non.

Martedì 8 ottobre sarà la volta del Sugarino Quartet: i membri di questa formazione hanno sviluppato una forte interazione che si riversa nella musica, riuscendo così a reinterpretare le canzoni del songbook americano con un taglio molto personale, ma sempre ispirandosi ai principali musicisti della storia del jazz. Oltre agli standard interamente riarrangiati di grandi compositori come Duke Ellington, Bud Powell, Benny Goldon e Matt Dennis, verrann eseguiti alcun brani originali, che strizzano l’occhio alla tradizione ma anche all’avanguardia.

La settimana successiva, martedì 15 ottobre, toccherà al Sugarino Piano Trio, composto da Andreo Servidio al pianoforte, Samuele Frisenda al contrabbasso e Alessandro Bazzoli alla batteria. I tre giovani musicisti, uniti dall’esigenza di sperimentare un sound più intimo, proporranno brani caratterizzati da sonorità moderne oltre a degli inediti.

Martedì 22 ottobre spazio al Sugarino Sax Quartet, formato da Dario Furno al sax baritono, Matteo Bafile al sax tenore, Davide Rincari al sax contralto e Edoardo Viganò al sax soprano. Il gruppo presenterà un repertorio che spazierà attraverso i generi, dal jazz alla classica e oltre.

Infine, per l’ultimo appuntamento del mese, martedì 29 ottobre sarà di scena il Sugarino Clarinet Quartet, in cui spicca la presenza del clarinetto, strumento principe della Swing Era. Il del gruppo si muove, in realtà, prevalentemente nel territorio del bebop: in scaletta brani di grandi compositori (Benny Golson, Miles Davis, Morgan Lewis) che furono interpretati da musicisti quali Sonny Rollins, Charlie Parker, Lee Morgan e molti altri.

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