“Lo sciopero dei dipendenti Atm di oggi (ieri ndr) è motivato anche dalla protesta contro le continue aggressioni subite da autisti e addetti. Episodi di violenza in crescita, soprattutto su alcune linee di autobus come la 90/91, diventate rifugio di balordi e malviventi ed evitate dagli stessi viaggiatori per la pericolosità”. Lo afferma Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza che ieri ha incontrato i dipendenti Atm, in particolare autisti, davanti al deposito di viale Molise.
“I dipendenti Atm lanciano un grido d’allarme che non può e non deve restare inascoltato – prosegue La Russa-. Tutti gli interlocutori, a cominciare da Atm, Prefettura, Questura e Comune di Milano, devono sedersi attorno a un tavolo e affrontare seriamente l’emergenza sicurezza sui mezzi pubblici che riguarda sia i lavoratori, sia i viaggiatori”.
“Da quando la sinistra – prima con Pisapia e poi con Sala – governa Milano, nelle stazioni della metropolitana e degli autobus non si vedono più gli agenti delle forze dell’ordine e della polizia locale e, certo, nemmeno i militari – prosegue -. Servizi e attività di polizia fondamentali che c’erano quando il centrodestra guidava la città, e che permettevano agli agenti di intervenire tempestivamente in presenza di malviventi e balordi, che si trattasse di borseggiatrici o di ubriachi in escandescenze. Certo, per la sinistra si tratta di controlli inutili visto che ritengono Milano una città sicura e senza problemi”. E conclude: “Regione Lombardia, per supportare i dipendenti, ha rinnovato anche per il 2024 e per il 2025 il fondo di indennizzo per gli operatori del Trasporto Pubblico Regionale e Locale in Lombardia vittime di reato e di aggressioni, in particolare. Naturalmente, non è la soluzione del problema ma è un segno tangibile della vicinanza di Regione ai lavoratori del settore”.
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