Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è stato moto chiaro nel voler portare avanti il progetto di creazione di una ZTL nel Quadrilatero della Moda. A maggio era stata anche approvata una specifica delibera con i primi dettagli del progetto. Nelle intenzioni, si sarebbe dovuti partire dopo l’estate, entro settembre.
Progetto che è stato adesso “fermato”, almeno per il momento, dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il dicastero guidato dal ministro Salvini ha infatti negato l’autorizzazione. Il motivo? Come riporta La Repubblica, gli approfondimenti effettuati dal ministero avrebbero messo in discussione il limite massimo di permanenza all’interno della ZTL.
Il Comune aveva infatti deciso che le auto avrebbero avuto 15 minuti per entrare ed uscire dalla zona a traffico limitato del Quadrilatero della Moda (deroga valida, però, solo per il primo anno).
Per il primo anno, per accompagnare il processo di conoscenza del provvedimento e in attesa che i gestori delle autorimesse sviluppino sistemi di prenotazione dei posti auto, sarà consentito ai veicoli il transito alla ZTL per 15 minuti, tempo ritenuto congruo con l’attraversamento senza sosta nell’area o la sosta nei parcheggi in struttura.
Per il ministero, a norme vigenti, l’utilizzo di sistemi di controllo di una ZTL riguarda solamente gli accessi e la circolazione al suo interno. Il blocco è quindi legato al fatto che l’ingresso a tempo non è previsto dalle norme attuali.
Si evidenzia che a nome vigenti, l’utilizzo di sistemi di controllo di una ZTL è limitato al solo controllo degli accessi e della circolazione nella ZTL stessa, ma non risulta possibile, allo stato attuale, il controllo del tempo di permanenza all’interno di una ZTL nelle more dell’adozione del regolamento del Codice della Strada.
Per questo, niente autorizzazione, con l’avvio della ZTL rimandato a data da destinarsi.
Ovviamente il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non si arrende e intende arrivare ad attivare questa nuova ZTL. Proprio per questo si cercherà una qualche soluzione che permetta di superare lo stop imposto dal ministero. Gli uffici a quanto pare ci stanno già lavorando e sarà quindi interessante capire quale soluzione sarà adottata.
Troveremo una soluzione. Gli uffici ci stanno lavorando. Non c’è un diniego in assoluto alle ZTL e non sarebbe certo l’unica ZTL che c’è in Italia. Le ZTL si possono fare e vedremo come andare avanti.
Non rimane che attendere per capire come evolverà questo progetto. Nel frattempo, però, le telecamere della ZTL rimarranno spente.
Come sarebbe stata strutturata la ZTL del Quadrilatero della Moda? Stando a quanto comunicato in passato sarebbe stata attiva tutti i giorni, 24 ore su 24 negli isolati definiti dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, corso Monforte, via Cino del Duca; strade a loro volta confinanti con l’attigua ZTL di corso Europa e con l’area pedonale compresa tra piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II, piazza San Fedele.
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