“La vera integrazione” è potenziare a scuola l’insegnamento dell’italiano per chi non lo sa. Lo ha detto Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito al meeting di Rimini nel panel “L’educazione non è accumulo: le competenze non cognitive”.
“Quando abbiamo scoperto –ha detto il ministro – sempre grazie alle ricerche di Invalsi, che i ragazzi persino di terza media, stranieri di prima generazione, hanno un tasso di conoscenza della lingua italiana enormemente inferiore rispetto ai loro colleghi italiani, abbiamo capito che quello è un momento di vera discriminazione perché quel ragazzo, che sta nella stessa classe, in realtà è indietro di un anno rispetto al compagno italiano e se noi non andiamo a potenziare l’insegnamento dell’italiano con un percorso di formazione, di reclutamento degli insegnanti, specializzati per insegnare l’italiano a chi non sa una parola della nostra lingua, se non facciamo questo non facciamo vera integrazione”, ha spiegato il ministro.
– In questo momento è “inopportuno dire cosa ho chiesto e cosa spero di poter ottenere” in prossima Legge di bilancio, però dal ministro dell’Economia Giorgetti “ho trovato molta comprensionea e c’è stata molta attenzione al tema della scuola. Non dimentichiamo che lo scorso anno sono stati stanziati tre miliardi di euro per il contratto degli insegnanti e del mondo della scuola””. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini.
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