Italia riceve 5° rata Pnrr. Meloni: siamo primi per obiettivi raggiunti

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La Commissione europea ha versato all’Italia un quinto pagamento di 11 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti (al netto dei prefinanziamenti) nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Come per tutti gli Stati membri, spiega Bruxelles con una nota, i pagamenti effettuati all’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza sono concessi sulla base dei risultati conseguiti nell’efficace attuazione degli investimenti e delle riforme previste dal piano di ripresa nazionale.
La quinta richiesta di pagamento riguarda 54 traguardi e obiettivi, tra i quali alcuni passi importanti verso l’attuazione di 14 riforme e 22 investimenti in settori quali il diritto della concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa e l’istruzione.
Il 2 luglio 2024, si legge, la Commissione aveva approvato una valutazione preliminare positiva di 53 traguardi e obiettivi relativi alla quinta richiesta di pagamento dell’Italia, per un importo di 11 miliardi di euro. Il successivo parere favorevole del Comitato economico e finanziario del Consiglio ha spianato la strada all’adozione da parte della Commissione di una decisione definitiva sull’erogazione dei fondi. Il piano globale per la ripresa e la resilienza dell’Italia è finanziato con 194,4 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti.
Evidenzia Meloni “Con l’incasso della quinta rata – si legge nella nota – l’Italia si conferma lo Stato membro Ue che ha ricevuto l’ammontare maggiore di finanziamento, pari a 113,5 miliardi di euro, corrispondente al 58,4% delle risorse complessive del Piano”.
“L’Italia è al primo posto in Europa per numero di obiettivi raggiunti e importo complessivo ricevuto, – afferma la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni – siamo stati i primi a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi ad aver richiesto il pagamento della sesta rata del Piano. I recenti dati Istat sul PIL, che stimano una crescita acquisita nel primo semestre 2024 pari allo 0,7% e gli ultimi dati del rapporto Svimez, che nel 2023 evidenziano la decisa accelerazione del PIL nel Mezzogiorno, con un incremento di nuova occupazione pari al 2,6%, sono la riprova dell’efficace lavoro portato avanti dal Governo e dalle Amministrazioni titolari per il conseguimento degli obiettivi programmati e per l’attuazione di misure virtuose per la crescita economica strutturale dell’Italia”.

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