Un viaggio in Marocco rimanendo a Milano, da vent’anni è possibile al numero 25 di via Cadore, grazie alla visione forse un po’ folle dell’imprenditore Antonio Moscara che ha fortemente voluto ricostruire un riad marocchino con dovizia di particolari, senza trascurare nulla, dagli ambienti, ai materiali, agli oggetti, all’atmosfera.
I riad sono il simbolo dell’architettura urbana del Marocco, un insieme di stanze su più piani che affacciano su giardini e cortili interni, decorati con ceramiche e fontane. Il Riad Yacout di Antonio Moscara è costato ben quattro anni di lavoro ma il risultato è straordinario e da quattro lustri incanta le serate e le notti milanesi.
Non si trascura nulla, dall’accoglienza con la cerimonia del lavaggio delle mani agli spettacoli delle danzatrici che attraversano la passerella centrale cadenzando la serata. Musica a tema per tutto il corso della cena e rumore dell’acqua che scorre lungo le pareti, candele, narghilè e tanta cortesia da parte del personale, giovane e di varie etnie.
Menù a due binari con la possibilità di sperimentare un menù marocchino o di scegliere piatti più mediterranei, carta dei vini importante con tutti i migliori champagne oppure semplicemente un dolce tè alla menta, ognuno sceglie il proprio percorso. Dopo la mezzanotte il locale si trasforma e da ristorante diventa cocktail bar con dj set e accoglienti privè per fare tardi.
Prezzi medio alti ma le ottime materie prime e lo spettacolare ambiente meritano una visita almeno una volta nella vita.
RIAD YACOUT – Via Cadore, 25 Milano – 02 546 2230 – info@yacout.it

Giornalista professionista fin da giovanissima inizia scrivendo di moda, attualità e costume su Cosmopolitan e Capital. Dal 1997 al 2022 è redattore al Sole24Ore coltivando in parallelo la passione per le storie legate al food&wine.
Scrive per l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, gira l’Italia con la troupe di Gustochannel e dal 2011 fino al maggio 2017 è stata Vicedirettore di Italia a Tavola.