Dentro il covo delle borseggiatrici

L’organizzazione e il “covo” delle borseggiatrici a Milano

Milano

Paolo del Debbio nella sua trasmissione Dritto e Rovescio nell’annunciare un servizio applaude alla bravura dell’inviata e si chiede il perché dell’inerzia della polizia che possiede dati e strumenti specifici per operare.

La giornalista inviata ha trovato la sede-rifugio delle borseggiatrici che impazzano per Milano. Il covo è nella zona nord di Milano dove c’è un Bed&Breakfast che, secondo alcune segnalazioni, sarebbe stato usato dalle borseggiatrici come quartier generale. Chi abita nel quartiere conferma di aver visto le ragazze. “Sì, ogni tanto vivono qua“, conferma un residente. “Vengono dalla Spagna”, aggiunge. Ora pare semplice verificare, ma da quanto tempo le borseggiatrici vengono segnalate, fotografate anche da un collaboratore di questo quotidiano, Nicolas Vaccaro, vice Presidente del Comitato Sicurezza Milano?borseggiatrici

Eppure l’inviata ha saputo esplorare in modo approfondito il modus operandi delle borseggiatrici documentand0 i loro spostamenti, fino all’individuazione della sede. E ha scoperto  che fanno parte di una rete molto ampia, che interessa vari paesi in Europa. Sono solite spostarsi spesso, e in ogni zona trovano un luogo in cui rifugiarsi prima del prossimo furto.

Solitamente agiscono da sole, a volte in coppia, come richiede l’opportunità, ma possono essere accompagnate da sentinelle che segnalano la presenza degli agenti. Un’organizzazione perfetta che può disporre anche di guardie del corpo.

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