“Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi. Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”. “In questi mesi si è visto di tutto. Le continue campagne scandalistiche, i dossieraggi, le continue richieste di dimissioni di questo o quell`altro”. Un “fango gratuito perfino sui familiari” ha detto Meloni. Per Meloni le “inchieste durate mesi su amici e parenti, la mia
storia personale passata in radiografia”, sono state un “boomerang, perché sono riusciti a dimostrare solo che ero esattamente la persona che dicevo di essere”. “Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella”, ha proseguito. Meloni ha tenuto ad assicurare: “In ogni caso continueremo a non rispondere a queste provocazioni. Non abbiamo tempo per giocare con loro alla lotta nel fango, perché siamo impegnati a volare alto e a guardare lontano, ai progetti a lungo termine, da costruire mattone dopo mattone” e a dare “all’Italia una strategia che non aveva da anni, un orgoglio che aveva dimenticato, una stabilità che è alla base di ogni, vero, cambiamento possibile”, ha concluso.
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