È di qualche giorno fa la notizia di un incidente sul lavoro. Il poveretto lavorava in un cantiere di manutenzione di una scuola ed è caduto. Si è poi scoperto che lavorava in nero e non aveva alcuna misura di sicurezza. Il Cantiere, riportano fonti stampa era “del Comune”. È colpa della Giunta? Assolutamente no. Ma rientra in un più ampio quadro di angoli ciechi, ci riferisce Franco Vassallo, Responsabile per le politiche abitative e decentramento del coordinamento cittadino di Milano di NOI MODERATI:
“Una premessa doverosa, non voglio nemmeno io mettere “in conto” alla Giunta la caduta dell’uomo. Ma c’è un sottile filo rosso che lega questo incidente avvenuto nella manutenzione di una scuola, affidata a MM con contratto venticinquennale, la chiusura dei parchi per scarsa manutenzione del verde dopo la tempesta, affidata sempre a MM e i casi che descriverò adesso. Ovvero: il Comune si sta lavando le mani di ogni cosa riguardi la gestione del proprio patrimonio. E questo vale doppio per il patrimonio di periferia. È un programma di dismissioni nascoste.
Prendete il caso dell’ex Mercato Comunale del QT8. Era un punto di incontro importante per i cittadini, che potevano fare la spesa fuori dal circuito della GDO. È stato chiuso e qui sorgerà un importantissimo centro studi. No, anzi, voglio essere preciso: un centro di ALTI studi. Alti Sutid di Arti Visive. Ora, per carità, non è una brutta cosa. Ma il mercato serviva alla comunità. Questo Centro di ALTI Studi a cosa dovrebbe servire? Ogni tanto il dubbio che le periferie siano un laboratorio per esperimenti sociali in cui i cittadini fungono da cavie è molto alto.
E dell’occasione persa col Palasharp ne vogliamo parlare? Che poi l’intero settore sportivo, sorpattutto di base, è in crisi a Milano, ma che non si riesca a trovare una soluzione alla vigilia delle Olimpiadi Invernali mi sembra quasi una barzelletta. Eppure è così: la struttura continua a degradarsi e non se ne vede un’uscita.
Il nuovo Lido, invece, se tutto andrà bene sarà pronto nel 2025. è chiuso dal 2019 e i lavori dovrebbero partire in gennaio. Anche qui, considerando i costi della vita e i problemi dei Milanesi di potersi concedere delle vacanze, con la dovuta calma…
In sostanza, Milano ha gettato la spugna. Delega qualsiasi cosa possa, ma dove mette le mani genera contenziosi, ritardi e problemi. Forse aveva davvero ragione Ronald Reagan, quando diceva che le nove parole più terrificanti che un uomo possa sentire sono: “Buongiorno, sono del Governo, e sono qui per aiutare””
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
È la risaputa gestione di una giunta incompetente e inconcludente. Ma troppa gente ha le pezze sugli occhi o, peggio, è stufa e non potendone più ‘lascia correre’.