Per dire no alla demolizione della centenaria Villa Pogliani di Via Paterniani, che dovrebbe favorire la costruzione di un nuovo supermercato Lidl, una decina di persone si sono riunite davanti al negozio dello stesso marchio in Via Lancetti. Non solo la richiesta di salvaguardare la Villa, però. Al centro della protesta anche il destino del piccolo parco alberato adiacente, unica zona verde del quartiere in un centinaio di metri. Sono stati distribuiti volantini informativi ed è stato apposto uno striscione su una delle vetrine del punto vendita. Nei giorni scorsi è stata inviata sul tema una lettera al sindaco Giuseppe Sala, all’Assessore all’urbanistica Tancredi e alla presidente del Municipio 9 Anita Pirovano ed è stata avviata una raccolta firme che ha raggiunto le 1.500 adesioni.
“Il problema è che c’è questa villa, in cui prima venivano svolti matrimoni ed eventi, che è stata venduta dal proprietario Pogliani alla Lidl e ha tutti i diritti di venderla, però il progetto del supermercato prevede la distruzione completa di villa e parco. Agiamo su tre strade: chiediamo al comune di acquistare o affittare la villa per servizi sociali che in Bovisa non ci sono, cerchiamo con la sovrintendenza di porre un vincolo architettonico perché la villa è del 900, ha aspetti pregevoli e in ultimo cerchiamo di avere da Lidl un impegno a realizzare un progetto che preveda almeno di salvare il verde” ha detto il presidente del comitato Bovisattiva, Michele Polito.
Il comitato Bovisattiva, in vista delle prossime iniziative, ha organizzato per il 13 giugno alle 17.30 un presidio pacifico di fronte all’edificio e l’occupazione di Via Imbriani.
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