Il commento di Luciano: 38a giornata di serie A

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Buon lunedì ai lettori, eccoci al capolinea di serie A. Si conclude un campionato post-pandemico con risultati in parte scontati ed in parte sorprendenti, ma in linea con un contesto da cui è emerso per continuità soltanto chi ha raggiunto il risultato massimo, ovvero il Napoli.
Ma altre “anomalie” di straordinario spessore animano questo finale di stagione, grazie ai risultati in buona parte inattesi in campo europeo di ben 3 squadre:  Inter, Roma e Fiorentina giunte in finale rispettivamente in Champions L., Europa L. e Conference L.
Per la Roma è già stato scritto un risultato in buona parte bugiardo, per quanto si è visto sul campo, che ha portato una sconfitta contro il Siviglia. Squadra spagnola che sembra aver messo ipoteche annuali su questa coppa (Europa L.), avendone già conquistate 6, ma quest’ultima davvero con più fortuna che merito. Sperando che il secondo tentativo, con la Fiorentina impegnata a Praga per la finale di Conference L. contro l’inglese West Ham, abbia maggior fortuna, restiamo in attesa del big match di Champions a Istanbul, dove l’Inter tenterà una scalata a piedi nudi sull’Everest City. Consapevolmente ci proverà, forte più che della propria forza, forse della sua proverbiale pazzia che spesso le ha consentito di compiere imprese su cui nessuno avrebbe mai scommesso. Questa è certamente una di quelle.
Ma concludiamo la carrellata su questo ultimo atto della serie A: il Napoli, già scudettato da tempo, ha salutato il proprio pubblico al Maradona battendo 2-0, quasi più da prassi che da effettiva supremazia, una Sampdoria già retrocessa. Lo ha fatto senza forzare, concedendo anche qualche buona opportunità alla squadra di Stankovic per congedarsi, dignitosamente, dalla serie A. Si è servito, è vero, di un rigore, per sbloccare un risultato che pareva stentare a mutare nel punteggio, ma è un penalty che Osimhen ha realizzato (al 64′) procurandoselo con una azione che, al 90%, avrebbe comunque portato al gol. Il raddoppio nel finale (85′),  di Simeone, per una festa tutta napoletana che era comunque in atto da mesi.
Milano-Verona 3-1, gol di Leao
Dopo Napoli, si sono disputate in contemporanea, a partire dalle 21, tutte le altre 5 rimanenti partite.
A S.Siro, Milan avanti sul Verona nel finale del primo tempo, grazie ad un rigore decretato dopo check VAR e realizzato dal solito Giroud. Nella ripresa i rossoneri mancano diverse occasioni, e finiscono per commettere un grossolano errore con dormita in difesa, permettendo a Faraone di insaccare il gol del pareggio su assist di Lazovic al 72′. Milan che si scuote nuovamente e recupera il vantaggio al minuto 85, con una rasoiata da fuori area di Leao. Il portoghese si ripete poi al 91′, doppietta che porta il Milan sul  finale.
La Juventus rimane impantanata per tutto il primo tempo al Friuli di Udine, pressione a tratti sull’Udinese ma l’unica vera occasione si infrange sulla traversa su inzuccata di Bonucci. Spinge di più nella ripresa e riesce a bucare la difesa friulana con Chiesa al 65′, sfiorando poi altre segnature ma rischiando anche il pareggio dell’Udinese in più di una occasione.
All’Olimpico la Roma va subito sotto (6′ di gioco, Nikolaou) contro lo Spezia, poi reagisce e pareggia nel finale di tempo con Zalewski. Soffre ancora nella ripresa, ma alla fine se la cava con un calcio di rigore che realizza Dybala poco prima del 90′, per il 2-1 finale che permette alla squadra di Mourinho di guadagnarsi l’accesso all’Europa L., schivando la rimonta della Juventus che, pure vincente a Udine, rimane relegata alla Conference L., almeno fino a sentenze contrarie dell’Uefa.
 
L’Atalanta si gioca contro il Monza la possibilità di accedere all’Europa L. , e per tutto il primo tempo lo fa con efficacia andando in doppio vantaggio con una doppietta di Koopmeiners al 12′ e al 46′. Poi però si lascia sorprendere ad inizio ripresa da un gran gol di Colpani, che accorcia le distanze al 51′ per i brianzoli, che intorno al 70′ rimane in 10 per l’espulsione di Marlon, appena entrato, che colpisce sul braccio Koopmeiners ma non in modo pericoloso, e forse nemmeno intenzionale. Arbitro eccessivamente rigido. E poco dopo, ecco il 3-1 dell’Atalanta ad opera di Hojlund e subito dopo anche il 4-1, con tripletta di Koopmeiners che centra clamorosamente la porta da quasi 40 metri. Il Monza reagisce d’orgoglio e accorcia ancora con Petagna al 79′, ma arriva anche la cinquina bergamasca con Muriel al 92′ che conclude la goleada col suo sigillo, su assist di Lookman. Finale 5-2 per l’Atalanta, che accede quindi all’Europa League con la Roma
Allo stadio di via del Mare di Lecce, il Bologna prova a migliorare la classifica ma inizia male, il Lecce va in vantaggio con Banda al 17′ e ci resta fino quasi al quarto d’ora della ripresa, quando Arnautovic trova la zampata giusta per agguantare il pareggio.  Rossoblu di Thiago Motta nuovamente avanti all’81’ con Zirkzee, raggiunti nuovamente all’88’ dal pareggio leccese di Oudin. Infine, è il Bologna a portare a casa il bottino pieno con Ferguson, con il 3-2 finale in pieno recupero (7 minuti) .
In virtù di tale risultato, sarà ora necessario uno spareggio tra Verona e Lecce per definire la terza squadra retrocessa in serie B.
E’ tutto quindi per questa stagione, diamoci appuntamento dopo un calciomercato che sicuramente, dalle prime voci, si preannuncia piuttosto movimentato sia per le panchine che per i giocatori. Torneremo a raccontare le gesta di vecchi e nuovi protagonisti,  augurandoci comunque di poterne seguire le sorti senza negatività che negli ultimi anni sono state, purtroppo, più protagoniste degli stessi atleti in campo. Buone vacanze a tutti, da Praga a Istanbul!

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