Natale a Milano, coda infinite alla mensa dei poveri: “Diecimila pasti in due giorni”

Milano

Nel giorno della Vigilia di Natale, alle 7 del mattino, prima ancora che si aprissero i cancelli della mensa gratuita di viale Toscana, dove vengono anche distribuiti pacchi di cibo, c’erano già duemila persone ad aspettare, al freddo, in coda. Numero che in due giorni ha raggiunto le 10mila unità. Natale a Milano in coda alla mensa dei poveri: i dati di Pane Quotidiano – Secondo i dati dell’organizzazione, nel 2022, in tutte le sedi, ci sono state 1,3 milioni di erogazioni. Una spia della povertà a Milano, che, peraltro, non include le altre organizzazioni ed enti che si occupano dei bisognosi. “Numeri impressionanti, mai visti a Milano, quelli che si registrano ai cancelli di Pane quotidiano in viale Toscana, mensa che ogni giorno distribuisce aiuti alimentari a tutti coloro che si recano in visita. Numeri record – commenta anche il Codacons – che testimoniano il malessere di una grossa fetta di cittadini milanesi, non più solo un fenomeno che interessa clochard e persone senza fissa dimora ma soprattutto famiglie intere, che hanno una casa, ma sono schiacciate dalle difficoltà economiche tra affitti, bollette, spese per i figli ecc. e devono per forza farsi aiutare per mangiare qualcosa”. Per l’associazione dei consumatori è il “sintomo di un fallimento globale del nostro sistema sociale ed economico, dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Dove gli aiuti sociali e governativi sono troppo pochi per permettere a migliaia di persone di vivere dignitosamente. Dove solo a Milano si registrano migliaia di abitazioni vuote o in stato di abbandono, mentre delle persone sono costrette a vivere per strada, sperando di non morire assiderate”.  Il Codacons ha elaborato un dossier “che mette in luce la reale situazione di Milano, lontana dai riflettori, dallo sfarzo, dagli appartamenti sempre più grossi e costosi dei quartieri più ricchi della città, mentre gli invisibili lottano per sopravvivere. Non sarà mai troppa l’attenzione che diamo ai più poveri, solo parlandone qualcosa prima o poi si muoverà”.

 

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