Partiti come fenomeno di nicchia, i podcast stanno pian piano conquistando sempre più popolarità in Italia. Ne esistono tantissimi e su svariati temi, il grande successo di questo nuovo modo di fare comunicazione sta invogliando infatti sempre più persone a cimentarsi nella creazione e nella realizzazione di un proprio podcast. La domanda sorge allora spontanea, come si realizza un podcast?
Basi e “fondamentali” per iniziare un podcast
Il primo passo per realizzare un podcast degno di questo nome è quello di munirsi di adeguate attrezzature e strumentazioni. Il migliore amico di un podcaster è senza dubbio un buon microfono, per registrare la propria voce in maniera chiara. Insieme ad esso è fondamentale anche avere delle cuffie per poter monitorare la registrazione che va poi regolata anche con un eventuale mixer. Da non sottovalutare poi la scelta di un adeguato software per elaborare l’audio. Ottenuti questi strumenti si può passare alla fase successiva. Di cosa si vuole parlare nel proprio podcast? Quale sarà il topic delle registrazioni? E soprattutto, quale sarà il nome? Queste sono domande alle quali è fondamentale darsi delle risposte precise e ben studiate, un podcast che non ha un tema ben preciso farà fatica ad emergere, così come non sarà in grado di attrarre il pubblico se non avrà un nome originale, accattivante e facile da ricordare.
I podcast non richiedono skills e competenze straordinarie ma come in ogni ambito della vita, avere alle spalle una buona formazione per quello che si sta facendo è sicuramente un qualcosa di molto utile. In tal senso è fondamentale preparare bene i propri testi e il modo in cui esporli, curando con grande attenzione la propria voce e le proprie abilità di public speaking. In quest’ottica, una valida soluzione, soprattutto se non si è dei novizi ma si ha voglia di aprire un podcast per hobby, potrebbe essere quella di valutare un master in giornalismo, magari con formula weekend così che non porti via tempo agli altri impegni settimanali. Infine, bisognerà sceglierne il format. Esistono podcast di ore, altri di 20/30 minuti e altri ancora che invece durano pochissimi minuti, alcuni hanno un taglio più serio, altri più leggero e colloquiale, è bene valutare e scegliere con attenzione, dunque, il format col quale si vuole realizzare quindi il proprio podcast.
Registrare e pubblicare un podcast
Deciso il tema, il nome e il format del proprio podcast è arrivato il momento di creare anche un piano editoriale, cosa significa? Significa creare un calendario preciso e puntuale per la pubblicazione, dando così al proprio pubblico un “appuntamento fisso” a cadenza giornaliera, settimanale o mensile. Un piano editoriale comporta anche la creazione di scalette per decidere di cosa parlare in maniera tale da non rischiare di perdersi nei propri discorsi e dimenticarsi qualcosa per strada.
A questo punto si può finalmente iniziare a registrare e a montare il proprio podcast: innanzitutto, può essere utile disporre dell’ultimo aggiornamento di sistema per il nostro PC, dato che questa può essere la parte tecnicamente più complessa da affrontare, soprattutto per i principianti. Inoltre, esistono svariati programmi di podcast making che vengono in soccorso di chi è ancora alle prime armi. Una volta fatto anche questo, l’ultimo passo sarà quello di pubblicare il proprio podcast, il consiglio è di passare alla pubblicazione solo quando si avranno a disposizione almeno un paio di episodi in modo tale che il pubblico possa ascoltare più contenuti senza dover aspettare troppo tempo.
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