Anno difficile il 2022 per il Centro Socio Ricreativo Culturale Carlo Poma di via Caio Mario 18a Quinto Romano (Milano). Prima i problemi del mancato funzionamento del riscaldamento, dovuto ad un impianto vetusto rimpiazzato con una nuova caldaia installata lo scorso marzo.
Poi il 24 giugno scorso, a seguito della verifica da parte dei tecnici incaricati dal proprietario, il Comune di Milano, è stato riscontrato che il controsoffitto superiore “versa in scarse condizioni di sicurezza, in quanto diffusamente lesionato, deformato e dotato di connessioni alla soprastante struttura generalmente inidonee”.
Al ricevimento della comunicazione di inagibilità il Centro Poma, ha chiuso immediatamente i battenti per salvaguardare l’incolumità dei propri soci.
Il Centro Poma è uno dei pochi spazi di Quinto Romano dove è possibile per gli abitanti, perlopiù pensionati, incontrarsi in tutta tranquillità e sicurezza per stare in compagnia, giocare a carte o a scacchi o seguire corsi che spaziano dall’informatica alle lezioni di pittura su stoffa, dalle lezioni di inglese al cucito creativo dallo yoga alla ginnastica, al pilates e alla storia dell’arte.
Inoltre spesso venivano organizzati tornei di scala quaranta e di tombola, mostre, conferenze culturali e pomeriggi danzanti con musica al vivo.
Gestito interamente dai volontari, il Centro Poma era aperto sette giorni su sette, dalle ore 9 alle ore 19.
Si tratta di un servizio sociale che all’improvviso è venuto a mancare a Quinto Romano agli oltre 500 iscritti di cui un terzo frequentatori abituali.
Attualmente il direttivo, presieduto da Giampiero Roccon coadiuvato dal vicepresidente Giuseppe De Filippo, è in cerca di una sede alternativa fintanto che l’edificio non verrà messo in sicurezza in modo da poter permettere il ripristino delle attività associativa.
Ersinija Galin
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845