Obblighi e raccomandazioni perché la pandemia è ancora ben presente. L’impegno di Assoedilizia. Patto Milano per la scuola per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici.
Lunedì 13 settembre riaprono le scuole, riproponendo il problema di viaggiare in sicurezza sui mezzi pubblici. Che quest’anno si presenta sotto buoni auspici. L’hanno ribadito il prefetto di Milano Renato Saccone e il sindaco Giuseppe Sala in occasione della riproposizione del “Patto Milano per la Scuola” basandosi su scelte così riassumibili: orari differenziati per scuole e attività; maggior numero di mezzi pubblici e più serrati controlli per il rispetto delle norme (mascherine innanzitutto). Perché se i vaccini costituiscono la più importante barriera contro la diffusione del Covid-19, è anche vero che pure i vaccinati non sono sicuri al cento per cento. Infine tutti i partecipanti – istituzioni, imprese, associazioni, ordini professionali, sindacati e quant’altro – devono impegnarsi a diffondere il più possibile il messaggio ancora relativamente poco noto alla popolazione. Il Patto opera in continuità con le indicazioni già condivise il 29 dicembre scorso basate su uno studio del Politecnico di Milano, e si propone di riorganizzare gli spostamenti nella fascia oraria mattutina per garantire la ripartenza in piena sicurezza delle attività scolastiche e non solo, tenendo conto del limite di capienza del trasporto pubblico locale all’80%. Nel dettaglio, per quanto riguarda la programmazione oraria delle lezioni delle scuole secondarie di secondo grado, il 70% degli studenti entrerà in classe entro le ore 8, il restante 30% dopo le ore 9:30. Per i centri di formazione professionale, le lezioni avranno inizio per la totalità della popolazione scolastica entro le ore 8:00, con attenzione da parte dei singoli istituti ad adottare le misure necessarie ad evitare assembramenti. Le università sono invitate a organizzare le lezioni in presenza a partire dalle ore 10.
Le attività commerciali non alimentari al dettaglio (abbigliamento, calzature, profumerie ed erboristerie, casalinghi, ottici etc.) apriranno dopo le 10:15: l’indicazione vale sia per gli esercizi di vicinato, sia per le attività presenti nei mercati coperti, centri commerciali e strutture ad essi assimilabili. Questa limitazione oraria non si applicherà a edicole, tabacchi, librerie, cartolerie, farmacie e parafarmacie. Per parrucchieri, centri estetici e per tutte le attività afferenti ai servizi per la persona, l’apertura avverrà dopo le ore 9:30. Gli uffici aperti al pubblico delle pubbliche amministrazioni riceveranno dalle ore 9:30, possibilmente previo appuntamento, salvi gli appuntamenti già fissati. Per quanto riguarda il Comune di Milano, gli uffici dei servizi funebri, dell’Anagrafe e dello Stato civile, considerati essenziali, manterranno l’apertura alle ore 8:30. Per le aziende private che erogano servizi al pubblico (tra cui quelle operanti nell’ambito dei servizi bancari, finanziari e assicurativi) si raccomanda di aprire dopo le ore 9:30 previo appuntamento. Studi di professionisti e consulenti sono chiamati a ricevere i clienti su appuntamento a partire dalle 10. Per le attività produttive di tipo manifatturiero l’apertura è anticipata entro le ore 8:00. Il Patto intende promuovere, sia nel settore pubblico sia presso le aziende, l’uso ottimale dello “smart working” nell’organizzazione del lavoro Commenta il Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: “ Condivido l’iniziativa, ma ritengo che essa sia ancora relativamente poco nota ai milanesi. Assoedilizia, invitata dalla Prefettura di Milano insieme ad altre istituzioni cittadine, si impegna dunque alla sua diffusione sia tra i propri associati, sia attraverso i propri mezzi di comunicazione.”
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