“Voglio essere giudicato in pista, non seguo la politica. Lo ius soli? Non mi interessa, non sono preparato, non voglio essere usato”. A dirlo è Marcell Jacobs, medaglia d’oro azzurra nei 100 metri piani alle olimpiadi di Tokyo 2020, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio. Questi giochi olimpici hanno acceso i riflettori sul tema dello ius soli sportivo, che anche il presidente del Coni Giovanni Malagò è tornato a chiedere durante la conferenza stampa di bilancio sull’impresa del team olimpionico italiano a Tokyo. Jacobs, nato nel 1994 a El Paso da madre italiana e padre texano, è arrivato in Italia da piccolissimo ed ha doppia cittadinanza: italiana e americana. Interpellato sul tema dello ius soli risponde: “Non mi interessa, non sono preparato. Non voglio essere usato… Sono arrivato lunedì sera. Non ho letto nulla su questo argomento. Direi cose per accontentare o scontentare qualcuno. Faccio l’atleta. Voglio essere un simbolo per quello che faccio in pista”.
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