Green pass digitale, ottenerlo diventa più facile: basterà anche l’sms

Scienza e Salute

Per ottenere il green pass digitale si potrà anche usare la mail o l’sms. Diventa più facile scaricare il codice, abbinato alla tessera sanitaria, che attesterà l’avvenuta vaccinazione (basta una dose), la guarigione dal Covid o il tampone negativo: non sono dunque indispensabili le app Io, Immuni o l’identità digitale Spid. E’ quanto stabilisce il decreto Recovery, che entra in vigore il primo giugno.  

I dati dalle Regioni – Le Regioni dovranno trasmettere al portale ad hoc gestito da Sogei i dati dei cittadini cui è stata somministrata almeno una dose di vaccino e saranno disponibili anche i certificati dei tamponi e quelli di avvenuta guarigione. 

Piattaforma nazionale per la gestione dei green pass – Il decreto conferma che la piattaforma nazionale per l’emissione e la validazione delle certificazioni verdi Covid venga gestita da Sogei e realizzata attraverso il Sistema tessera sanitari. La piattaforma, si spiega nella relazione tecnica del provvedimento, si avvarrà del Sistema tessera sanitaria per la raccolta dati, che il Sistema già riceve, in attuazione delle norme per l’emergenza. 

I dati raccolti per i lasciapassare – Si tratta dei dati delle vaccinazioni raccolti dall’Anagrafe nazionale vaccini e dei dati dei tamponi antigenici e molecolari, cui si aggiungerà anche “la raccolta dei certificati di guarigione” con “una nuova funzionalità” del sistema.  

Il green pass via app anche dal medico o in farmacia – La piattaforma nazionale produrrà la certificazione verde Covid per vaccinazione/tampone/guarigione che sarà inserita nel Fascicolo sanitario elettronico dell’assistito, ma si creerà anche un front-end web dedicato. La certificazione si potrà dunque scaricare tramite le app governative (Io e Immuni) ma anche, precisa la relazione tecnica, attraverso intermediari come medici di medicina generale e pediatri di libera scelta o farmacisti, che passeranno proprio attraverso il portale Tessera sanitaria. 

Sms o mail – E’ stata però introdotta un’ulteriore modalità per “non discriminare” chi non ha ancora l’identità digitale. Per questo “sono previsti anche canali di fruizione con autenticazione a più fattori quali: ultime 8 cifre e data di scadenza della tessera sanitaria e un codice univoco. Tale codice univoco dovrà essere recapitato agli interessati mediante posta elettronica o sms”. Secondo la relazione tecnica saranno “100 milioni” gli sms da inviare per il recapito dei codici, che saranno associati alle certificazioni verdi Covid. (Ansa)

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