Beh..il comunista col Rolex, quello che consigliava “Fatti una vigna sui castelli, non l’attico a CityLife” ha comprato con la mogliettina un attico a City Life. L’attuale, di 350 metri quadrati, non contempla la cameretta pe l’ultima figlia, nata da poco e poi era in affitto, pare a più di 10mila euro al mese, naturalmente a City Life. Tutti contenti, anche Sala che constata un crescendo di prestigio in tutto il mondo.
“Al borghese viene rabbia quando il proletario sbanca” sempre parole di quel comunista col rolex e l’ostentazione, quindi, dovrebbe essere proibita, ma in una Milano governata e “pensata” da un PD col rolex, ben venga un uso plateale della ricchezza. Una volta si chiamavano parvenu, oggi sono legittimamente al potere e difendono sofisticate categorie che frequentano sofisticati salotti proibiti alle “masse”. Il proletario non è di moda e neppure chi si affatica tirando il carretto ogni giorno, ma lo è chi si è “sistemato” (ammissione di Sala pensando a se stesso).
Ma vorrei capire come sia possibile lo sdoppiamento di Fedez da City Life alla piazza degli operai, vomitando insulti. Nuova icona del PD e simbolo dell’opportunismo? E c’è ancora chi lo ascolta? “E il pubblico odia il povero che diventa borghese. Non le storie sui governi delle larghe banche intese. L’esclusiva all’incoerenza è solo della Santa Sede Che può fare l’elemosina girando col Mercedes”, sempre parole del rap, ma forse è giusto mettere un punto interrogativo alla fine della strofa.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano