“Abbiamo organizzato un presidio della Lega davanti alla moschea di Viale Jenner perché siamo stanchi dell’immobilismo del Comune di Milano di fronte a queste realtà illegali – commenta Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega. – Nelle ultime settimane abbiamo documentato la situazione di molte moschee abusive, con assembramenti di centinaia di musulmani persino durante il periodo di zona rossa. Lo hanno fatto in scantinati come in Via Cavalcanti, ex panetterie come in via Lopez, palazzine come in Via Carissimi. Perché il Comune di Milano non manda la Polizia Locale per verificare l’effettiva destinazione d’uso di queste strutture? E come mai il Comune non pensa ai crescenti rischi di estremismo? La verità è che Sala e il Pd sono succubi delle comunità islamiche. Inoltre chiedo a Sala, nuovo aderente dei Verdi europei, se il suo modello è il sindaco verde di Strasburgo che ha appena fatto approvare un finanziamento comunale per la moschea più grande d’Europa legata alla Turchia di Erdogan. Noi continuiamo le nostre battaglie, a testa alta, contro abusi che agli italiani non sarebbero mai consentiti”
“La Lega – commenta Stefano Bolognini, commissario provinciale della Lega – è in prima linea per denunciare il lassismo della giunta Sala sul tema delle moschee abusive. Tante realtà commerciali sono chiuse per via delle restrizioni Covid mentre, incredibilmente, alle moschee abusive è consentita qualsiasi cosa, senza un adeguato controllo della Polizia Locale. Per il sindaco Sala, evidentemente, esistono cittadini di serie A e di serie B. La Milano che vogliamo noi non accetta questi abusi e non facilità il diffondersi di strutture e associazioni culturali senza regole e con rischi di infiltrazioni di propagatori d’odio”
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