Enrico Marcora non ci sta: troppe le promesse non mantenute e i fallimenti di Sala. E occorre dargli atto di lucidità e onestà intellettuale. Così dalla maggioranza passa al gruppo misto, preludio del suo passaggio al Centrodestra. «Mi candido con il centrodestra perché non si può tacere il fallimento di Sala e della sua giunta». Parole definitive, con amarezza. E la sua disamina di quanto non ha fatto Sala appare come un atto d’accusa che molti condividono. Dichiara al Giornale «Molti sono i consiglieri che passano dalla minoranza alla maggioranza cercando posizioni di maggior visibilità, io dalla maggioranza passo all’opposizione!». Ma «troppe cose mi dissociano dall’attività di questa amministrazione – ha ammesso -. Continuerò a fare il consigliere con la serietà di sempre, e con la libertà di poter segnalare maggiormente le cose che non funzionano. E questa volta gli farà campagna contro”.
Le sue richieste per un cambiamento di prospettiva, sono cadute nel vuoto, soprattutto con la sua politica nei confronti dei centri sociali . «E invece con la nomina di Paolo Limonta assessore, ha reso protagonisti i centri sociali, ha sancito e avallato l’occupazione illegale di un immobile privato. Tra i fallimenti di Sala le trasformazioni urbanistiche ancora bloccate e penso agli scali ferroviari» o «ai tempi lunghi di risposta per avere autorizzazioni da parte degli uffici comunali, con il “sindaco-manager” non è cambiato nulla». Una testimonianza che conferma l’inefficienza di un sindaco che ama soprattutto se stesso.