Dettori (Assimpredil) commenta la polemica di Maran: no a guerra del Comune a Regione

Milano

La riduzione da parte della Regione Lombardia degli oneri di urbanizzazione per interventi di demolizione-ricostruzione è “giusta perché già pagati” e bisogna “concentrare gli sforzi sulla crescita” di Milano, evitando una “guerra” con Regione-Comune. È la posizione del presidente di Assimpredil Ance, Marco Dettori, a proposito di quanto evidenziato dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, sul tema della legge regionale sulla rigenerazione urbana. Secondo il rappresentante dei costruttori, infatti, il provvedimento regionale è improntato “principalmente ai principi del risparmio del consumo di suolo e della tutela del verde e dell’ambiente”, per cui “ci sembra priva di fondamento e lontano dalla realtà che stiamo vivendo” la “guerra santa” dichiarata da Maran. “La Regione nel nostro sistema costituzionale, ha l’autonomia legislativa in materia di governo del territorio e tale autonomia ha esercitato per mettere a punto, in modo concertato e ampiamente condiviso, la legge sulla rigenerazione urbana. I Comuni devono far propria questa legge adattandola al loro territorio, applicandola in modo che le disposizioni regionali trovino efficace utilizzo. “E nessun Comune, neanche quello di Milano – sottolinea il presidente di Assimpredil Ance, Marco Dettori – può certo far finta di niente”.

“Forse ci si dimentica che gli oneri di urbanizzazione sono, per loro natura, tributi che il costruttore deve versare al Comune per compensare la necessità di nuovi servizi e infrastrutture quando viene realizzato un nuovo insediamento in una zona della città in cui tali servizi e infrastrutture prima non c’erano. Ma nel caso di demolizione e ricostruzione questi oneri erano già stati versati in occasione della realizzazione di quel fabbricato che ora viene demolito” ha osservato Dettori. Più che contrastare le norme regionali, il Comune, a suo parere, “farebbe bene a far funzionare gli uffici dell’edilizia e dell’urbanistica che ancora, per voce stessa dell’assessore, hanno pesanti ritardi per esempio sul rilascio delle visure catastali. Gli uffici sembrano abbandonati a sé stessi, non vengono minimamente incentivati, come invece è già stato fatto con successo in passato”. “Questi sono gli ambiti su cui l’Amministrazione cittadina deve concentrare i suoi sforzi, se si vuole dare una vera svolta e innestare una marcia in più per la crescita di questa città – ha concluso Dettori – ma ci sembra che alla crescita della città pensi soltanto una classe civile consapevole, laboriosa, che non si ferma e che storicamente rappresenta la cifra vera della forza di Milano”.

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