A un simbolo, alla luce di un tricolore, si può aprire il cuore, nell’abbandono di una città ferita, spenta. E nelle bizze di una stagione contraddittoria, singhiozzante di vento e sole, la magnolia accanto al Duomo è fiorita. E’ un sorriso, una promessa di primavera, un Forza Milano. Un segnale silenzioso, per chi lo vuole vedere con la sua possente sicurezza, con la ottimistica condivisione di speranza. Le ombre spente dei pochi passanti sentono la sua protezione, la sua voce.
UniCreditTower a Milano si è illuminata dei colori della bandiera italiana «per esprimere vicinanza e incoraggiamento ai dipendenti e ai clienti della banca e a tutte le economie locali colpite dal Covid19». E’ un invito all’unità degli italiani che superi le misere e ingiustificate divisioni, le considerazioni inopportune, le sceneggiate governative, l’incapacità di non cedere alle polemiche, la incompetenza di un Ministro degli Esteri.
L’Italia sembra sfilacciarsi senza buon senso, emergono le antiche ostilità, spicca in modo incontrovertibile l’ambizione del giullare Conte. L’efficienza della sanità lombarda conferma le parole rassicuranti ripetute ai media dal dott. Galli del Sacco e dal dott. Zangrillo (San Raffaele).
La Sanità vive un momento impegnativo, ma c’è. E la magnolia fiorita lo sa e ispira fiducia nel tempo.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano