Porte aperte al Besta per la giornata mondiale dell’ictus – 29 ottobre

Scienza e Salute

LA FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NEUROLOGICO CARLO BESTA ADERISCE AL WORLD STROKE DAY 2018

Lunedì 29 ottobre si terrà la Giornata mondiale dell’Ictus: la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta aderirà con un’iniziativa rivolta ai cittadini (fino ad un massimo di cento previa registrazione in loco – ambulatorio piano terra – ore 10-18). L’equipe medica diretta da Eugenio Parati, (UOC Neurologia 9 – Malattie Cerebrovascolari) sarà a disposizione presso gli ambulatori di Via Celoria 11 per incontri informativi sui corretti stili di vita per prevenire ictus e malattie correlate.

Ad oggi si stima che circa 80 milioni di individui nel mondo vengano stati colpiti da ictus e che circa 50 milioni vivano con disabilità permanente. Gli studi e l’esperienza sul campo dimostrano che fornire gli strumenti per una prevenzione ottimale e un corretto percorso diagnostico-terapeutico, sia il presupposto per la lotta all’ictus.

Afferma Eugenio Parati: “Risulta di estrema rilevanza aumentare la consapevolezza dei fattori di rischio vascolari per migliorare le strategie di prevenzione, utilizzare percorsi di diagnosi e cura personalizzati e specifici anche per alcune forme rare di ictus. Il lavoro integrato con neurochirurghi, neuroradiologi e radioterapisti che si svolge all’interno dell’Istituto, permette di offrire ai pazienti terapie specifiche e percorsi diagnostici appropriati”.

1 thought on “Porte aperte al Besta per la giornata mondiale dell’ictus – 29 ottobre

  1. Buongiorno mercoledì scorso come un fulmine a ciel sereno mia madre è stata colpita da ischemia cerebrale. Abitiamo in provincia di Brescia e portata al Civile di Brescia in stroke unit oggi riporta danni alla vista .
    diverse lesioni bilaterali al Talamo.
    oggi è in riabilitazione presso la struttura Colli a Lonato del Garda, ma vorrei farle fare accertamenti per capire le cause e le eventuali cure / prevenzione e stile di vita da ora in poi. Inoltre vorrei capire se nel mio caso essendo sua figlia devo attivarmi per accertamenti ho 48 anni.
    vorrei essere rassicurata oggi mia madre non vede più molto vorrei capire se tornerà ad avere un po’ di autonomia oppure se dobbiamo rassegnarci ad avere una vita con un deficit così importante.
    Dove possiamo rivolgerci per essere seguite bene?
    Nel ringraziare per l’attenzione che vorrete dedicarmi porgo i migliori saluti
    simona Maggioni
    3385266760

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