Milano 13 Gennaio – Quando ha visto le due donne – madre e figlia – che scendevano dal taxi, è entrato in azione. Prima si è scagliato contro la più anziana, che è riuscita a fuggire. Poi, ha letteralmente assalito la seconda vittima, bloccandola e molestandola. Quindi, dopo che la donna era riuscita a liberarsi, l’ha inseguita ancora, prima di essere fermato dalla polizia.
Un ragazzo di ventitré anni – Mohamed M., cittadino della Guinea richiedente asilo politico con precedenti per furto, rapina e resistenza – è stato arrestato nella notte tra giovedì e venerdì con l’accusa di violenza sessuale.
Le molestie dopo il pronto soccorso
Poco dopo l’1.20, stando a quanto accertato dagli agenti, il ventitreenne – completamente ubriaco – si trovava in giro in zona Comasina con un monopattino. Proprio in quel momento, nella stessa strada sono arrivate madre e figlia, di ottantatré e sessantasei anni, di ritorno da una visita al pronto soccorso.
Quando le due donne sono scese dal taxi – la figlia avrebbe dovuto accompagnare la madre e ripartire -, il ragazzo si è avvicinato e ha iniziato a palpeggiare l’anziana, che è riuscita a scappare nel portone del suo condominio. A quel punto, il giovane ha spinto l’altra donna nel taxi, si è spogliato e l’ha toccata.
In difesa della vittima sono subito intervenuti il taxista e una donna che si trovava a passare da lì, che hanno dato modo alla sessantaseienne di fuggire. Terrorizzata, la signora si è nascosta proprio nell’auto della passante, dove l’aggressore – totalmente nudo – ha cercato nuovamente di aggredirla.
A mettere fine alla follia, poco dopo, ci hanno pensato gli agenti delle Volanti, che hanno ammanettato e arrestato il ventitreenne. Venerdì, il ragazzo sarà processato per direttissima. (Milanotoday)
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