Torna il sogno olimpico di Milano

Fabrizio c'è Milano
Milano 18 Settembre – Qualche giorno fa il Cio, Comitato Olimpico Internazionale,  ha deciso che la sua sessione di lavori 2019 si svolgerà a Milano.
E’ una buona notizia. La Regione Lombardia, con il suo Assessore Antonio Rossi (ex olimpionico) e il Comune, marciando insieme,  si sono aggiudicati questa riunione dove saranno presenti centinaia di dirigenti sportivi di tutto il mondo.
Soprattutto nella prospettiva di poter candidare Milano alle Olimpiadi invernali del 2026  (assieme alla Valtellina) o a quelle del 2032.
Manca tanto, certo. Ma è giusto che una città come la nostra programmi eventi internazionali.
E’ fondamentale, in un mondo dove le città sono in competizione per attrarre investimenti e talenti, ospitare eventi vetrina che fanno alzare la visibilità e il ” brand ” di una città.  Milano dopo l’Expo del 2015 ha bisogno di altri eventi che ricordino ai turisti globali il suo nome e le sue eccellenze. Nel 2015 i suoi servizi pubblici e privati hanno dato una ottima prova di accoglienza. Certo non così si puoòdire dei suoi governanti, che dopo 2 anni non sanno ancora cosa fare dell’area Expo.
Ma i grandi eventi sono anche uno strumento per godere di finanziamenti statali per investimenti che a Milano arrivano col contagocce. Dunque  le Olimpiadi sarebbero anche un’occasione di giustizia fiscale per una città che versa il 10% delle tasse nazionali e prende molto meno. Tantopiù in una città con impianti sportivi molto vetusti.
Ora bisogna marciare uniti, senza divisioni di bandiera politica, per centrare l’obiettivo. E sperare che la Raggi rimanga ancora un po’ a Roma per evitare altre candidature italiane che sarebbero fratricide. Peraltro nelle condizioni attuali di Roma rinunciare alle Olimpiadi del 2024 è stata cosa saggia.

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