Scene di quotidiano degrado a Milano

Fabrizio c'è Milano
Milano 7 Agosto – Quando la città e un po’ più vuota certe cose si notano di più. Parlo dei casi quotidiani di gente che gira nuda, o che defeca.
Qualche giorno fa un signore piuttosto alcolizzato si masturbava in un vagone affollato della M2. Milano è popolata anche di questi casi umani: c’è chi fa così perché con problemi psichici, chi per sfregio alla nostra civiltà pulita e anche molto tollerante.
Una cosa è certa. Le autorità e i servizi sociali non fanno molto affinché queste persone, siano essi clochard o migranti sfuggiti ai centri accoglienza, non abbiano a molestare gli altri cittadini. 
Fa bene chi posta queste immagini sui social. Bisogna rompere quella immagine patinata di Milano “grattacieli e turismo” che la sinistra, senza peraltro averne alcun merito, si arroga di aver creato, solo grazie alla complicità del principale quotidiano cittadino.
E mostrare quali sono le conseguenze di una accoglienza senza limiti e di servizi sociali così spremuti dall’immigrazione da non potere dedicare iniziative ad altre povertà e ad altre devianze.

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