L’Unione degli Stati Socialisti Europei

Attualità

Milano 11 Settembre – Secondo il Commissario Europeo Moscovici le multinazionali devono entrare nell’ottica di pagare tasse giuste agli Stati. Ecco, a partire da questo semplice, per alcuni banale assunto è un dovere morale di ogni uomo e di ogni donna liberale riaffermare un principio non negoziabile. No, non esistono tasse giuste. Esistono tasse inevitabili, come la morte. Ma non esistono tasse giuste. Ribadito il principio si pone dinnanzi l’ultima, grande, battaglia per cercare di salvare l’unica cosa buona dell’UE, persa la quale ci dovremo iscrivere in massa nel fronte di Farange per mancanza di alternative: gli Euroburocrati vogliono una tassazione unica in Europa. Impedire che venga realizzata è un dovere nei confronti delle generazioni future. Per tre ragioni, che ora esporrò.

  1. Se la logica che stiamo decidendo di applicare è quella di imporre “tasse giuste” allora l’unico modo di decidere quale imponibile e quale aliquota adottare è quello del più alto possibile. Non inganniamoci. Se se ne scegliesse un altro, si obbligherebbero i paesi con aliquote maggiori a ridurle. Siccome i fortunelli, come sempre, siamo noi e noi non ci possiamo permettere un biglietto esci dall’Inferno fiscale gratis firmato da Frau Merkel, gli altri paesi dovrebbero adeguarsi alla nostra dittatura fiscale. Con il perverso risultato di fare un enorme favore a Svezia e Svizzera, soprattutto a quest’ultima a dire la verità. Intendiamoci, l’Europa è circondata da paesi che possono fare concorrenza fiscale a Bruxelles e fregarsene delle conseguenze. Soprattutto se ci accordassimo per far pagare loro le cifre assurde che paghiamo qui in Italia. Ovviamente, a meno non di non barare e di non dichiarare che si stabilisce un nucleo comune, poi ognuno aggiunge in libertà. Questo sarebbe semplicemente inutile. Chi si attenesse unicamente al nucleo sarebbe in netto vantaggio sui competitors.
  2. Ecco, questo è il cuore della faccenda: esisterà sempre una concorrenza fiscale tra Paesi. Così come esiste una concorrenza burocratica, tra Paesi efficienti e paesi Mediterranei. O una concorrenza di giustizia, tra paesi efficienti e paesi Mediterranei. O una concorrenza securitaria, tra paesi efficienti e Paesi Mediterranei. Se esistono i paradisi fiscali non è per colpa di oscure manovre ed intrighi volti a destabilizzare la mangiatoia dello Stato Sociale. Nulla affatto. Esistono solo perchè il resto del mondo è un Inferno Socialista di cui noi, ormai, siamo i corifei.
  3. L’Irlanda non si arrende e difende la sua indipendenza, la sua Sovranità e la sua libertà. Ecco, quando queste tre parole sono pronunciate da un Irlandese, persino da un politico, mi sento di poter concordare con lui. Sono i pilastri di una nazione. Quando le sento pronunciate da Dibattista, intento a coltivarsi la cena o da altri amici vestiti di verde, un brivido gelido mi percorre la schiena. Sarà forse perché gli Irlandesi hanno difeso queste tre cose, durante la crisi, con determinazione ed orgoglio. E ne sono usciti a testa alta. In ogni caso, che mi risulti, sono gli ultimi rimasti a difendere lo Stato minimo. Per cui, qualsiasi cosa facciano, ed in qualunque modo la facciano, hanno ragione loro. Soprattutto se l’alternativa è sostenere un oscuro Euroburocrate come Moscovici.

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