Milano 4 Aprile – L’Assessore Rozza ha chiesto scusa pur difendendo le proprie idee. Sala, candidato sindaco della sinistra, la ha perdonata perché ha bisogno delle sue competenze (stiamo freschi!). Per il PD il caso è chiuso.
L’episodio di Via Monviso invece solleva nuove domande.
Come è possibile che venga parcheggiata un’auto in una area giochi a pochi metri da un comando dei Vigili Urbani?
Come è possibile che in una città in massima allerta sicurezza il Comune non disponga di mezzi per rimuovere una macchina parcheggiata a filo di muro?
Sono domande che porremo a chi governa da 5 anni. E Carmela Rozza, anziché dare in escandescenze, dovrebbe sapere che i cittadini quando chiamano i vigili per far rimuovere auto che ostruiscono aspettano anche 3 ore!
Per me comunque la questione non può concludersi a tarallucci e vino. L’Assessore ha violato ben 2 articoli del Codice Penale: il 639, imbrattamento di cose altrui, e il 414, istigazione a delinquere. Il rappresentante del Comune ha infatti pubblicamente e a mezzo stampa motivato il suo gesto affermando che era per dare una lezione, perché, testuali parole, “la legge non basta”. Con l’aggravante di essere un pubblico ufficiale.
Sarà interessante anche leggere cosa hanno verbalizzare i Vigili, che erano presenti.
Una ultima questione è d’obbligo. Cosa sarebbe successo se a commettere il gesto vandalico fosse stato un Assessore della Giunta Moratti? E a quale lapidazione mediatica sarebbe stato sottoposto l’incivile automobilista che ha lasciato la vettura, se non fosse stato un albanese residente a Mortara?
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Fabrizio De Pasquale, Consigliere Comunale di Forza Italia

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.