Milano 18 Febbraio – Nicky Vendola, il leader della Revolucion Bonyta Y Feliz italiana, sarà presto mammo. Con la babba, signor Eddy Testa, hanno comprato un bebè in Canada, affittando una utero-badante.Avranno pagato anche l’Iva? Non si saprà mai.La “connection utero in affitto” non è però ad equo canone, e costa parecchio. Almeno 100.000 dollari. Vediamo come si fa, per tutti gli aspiranti genitori 1 e 2 o 2×4.
La lobby dei giornalisti gay, che ripropone i fasti dell’intellighenzia rossa ai tempi di Stalin per disinformazione e cupo impegno, ci illustrano sempre più spesso ,dai giornali zerbino , la novità, quasi cool e che fa trendy, della paternità in affitto: prendiamo l’house organ di Casa Fiat, la Stampa, che in un articolo depliant ci ha spiegato recentemente la casta bellezza della famiglia homosex.
«Spero che tutto si risolva. E che Dio offra la capacità di amare a queste persone piene di dubbi». Si affida all’Onnipotente la cattolica madre surrogata messicana Laura Hernandez e lo fa in un sms inviato all’avvocato Michele Falcone, fidanzato da 17 anni con l’organizzatore di eventi Adriano Visinoni”. Ci racconta la sacra new family un reporter dell’house organ del Lingotto. La signora Laura però non sta facendo un fioretto: Laura non è una santa, si fa pagare lautamente per fare la fattrice di un mammo. 40.000 dollari. Meno che in Nordamerica, dove per un bebè surrogato si spende 140.000 dollari . 200.000 e più se la fattrice è avvenente , laureata e di razza bianca. Una ultraprostituta, dice di Laura il ministro della Sanità, Lorenzin. Per il segugio della Stampa quello di Laura è invece “un atto d’amore”.
Come si compra dunque un bebè surrogato al supermercato dei corpi in affitto ? Il mammo Michele ha messo lo sperma, soluzione che lo garantisce da qualunque contestazione legale, e una ragazza sudafricana, bianca, ha donato gli ovociti. “Laura mi ha colpito perché sul suo profilo spiegava quanto conti per lei la famiglia”, spiega Michele. Sembra una riedizione della “sacrada familia” .” E quella di Laura è stata una scelta consapevole. Un gesto d’amore, appunto.” Roba da entusiasmare il cardinale Bagnasco.
Ma quali sono i costi reali del mercato dei corpi in Europa? Le cifre per le utero-badanti sono moderate rispetto al supermercato nordamericano.Le Ultraprostitute si trovavano soprattutto in Ucraina: le “donatrici di utero “, magari provenienti dalle regioni infette di Cernobyl rischiano spesso emorragie, ictus e infarti nel post gestazione.Ma meglio che finire prostitute o badanti, dicono le prosperose fattrici dell’Est dagli occhi azzurrissimi. In Ucraina nascono almeno tre o quattro bambini ogni anno prenotati da babbi e mammi italiani, censomuniti e benestanti.. Bebè made in Cernobyl.
Una reporter di Libero, ha provato a fingersi “fattrice” e a mettersi sul mercato su Internet. La falsa ovuluatrice racconta…Le chiedono foto recenti , esami del sangue, poi un contatto con Skype : seguono tre colloqui con uno psicologo, poi uno con i “genitori”, e infine la firma del contratto. “ Vorrei un femminuccia” dice il mammo affittante alla reporter. “Fa sport? Yoga?” chiede. Il committente pretende che durante la gravidanza la fattrice consumi solo cibo biologico. L’optional gli costerà trenta sterline alla settimana per quaranta settimana. Ovviamente poi la reporter si eclissa…
Attuale ma non “politicamente corretto” per la Velina arcobaleno della lobby gay il commento della defunta Oriana Fallaci , icona del giornalismo d’inchiesta:( in “Oriana Fallaci intervista a sé stessa. L’apocalisse”“Con quale diritto una coppia di omosessuali (maschi o femmine) chiede d’adottare un bambino? Con quale diritto pretende d’allevare un bambino dentro una visione distorta della Vita cioè con due babbi o due mamme al posto del babbo o della mamma? E nel caso di due omosessuali maschi, con quale diritto la coppia si serve d’un ventre di donna per procurarsi un bambino e magari comprarselo come si compra un’automobile? Con quale diritto, insomma, ruba a una donna la pena e il miracolo della maternità? Io quando parlano di adozione-gay mi sento derubata nel mio ventre di donna”.
Mammo è bello, nella Horror Family raccontata invece dai tanti giornali zerbino. Ma se i mammi diventano due? Se si paga uno e si porta a casa due, come nelle offerte del supermercato sotto casa?Succede nella co –genitorialità . Basta digitare www.co-genitori.it. Le storie non mancano: coppie gay di maschi omosex e di lesbo si fecondano a vicenda, scambiandosi gli ovuli e infine i figli nati da altri uteri in affitto : si risparmia sulle donatrici di ovuli, per le coppie gay, o sui donatori di sperma, per le coppie lesbo. I figli nati avranno infine due mammi e due babbi. “Con il mio compagno abbiamo capito che questa era la strada più facile – racconta il gay Lucio, 37 anni – Adesso abbiamo una bambina che è bellissima e serena. All’asilo nido non abbiamo detto niente, pensano che io e la madre biologica siamo separati e che i nostri compagni sono degli zii delegati anche loro a occuparsene. Ma certo quando Pia crescerà le cose saranno più complicate e la verità verrà fuori perché non abbiamo nessuna intenzione di nasconderla a nostra figlia. In fondo è fortunata, ha 4 genitori e 8 nonni, una rete di affetto che la proteggerà sempre. “.Nel forum del sito si consultano le offerte e le domande di coppie per generare figli condivisi : il gay Emanuele scrive: “Io e il mio compagno abbiamo 32 e 29 anni, stiamo insieme da 10 anni e conviviamo da 5. Siamo due giovani insegnanti, viviamo in provincia di Milano. Cerchiamo una coppia lesbica o una donna single, con la quale pensare ad un progetto di cogenitorialità. I nostri bambini avrebbero così non solo dei genitori amorevoli, che non farebbero mancare loro nulla, ma anche la possibilità di conoscere e frequentare la/le mamma/e e i fratellini, che nascerebbero da questo scambio reciproco, se le cogenitrici ne hanno piacere. Preferiremmo la fecondazione artificiale non medicalizzata”.
L’horror family allargata, il Gay -mostro è ormai dietro l’angolo.
Claudio Bernieri