DOPO LE SPARATORIE DEI ROM, I CITTADINI HANNO PAURA E CHIEDONO SICUREZZA

Milano

Milano 16 Aprile – Dopo il grave episodio della sparatoria vicino all’asilo nido di sabato 11 aprile, i residenti del Quartiere Adriano danno notizia dell’ennesima faida nel Campo Rom di via Idro, che ha visto ancora una volta il verificarsi di una sparatoria.

La Cronaca ha spesso riportato che già in altri campi Rom si sono trovati ingenti somme di denaro, spesso con cifre a sei zeri, droga e interi arsenali tra armi da fuoco e coltelli.

La paura è palpabile e il tema della sicurezza è ancora una volta messo fortemente in discussione dai cittadini che non si sentono minimamente tutelati. L’idea che ormai anche i Rom si facciano forza con l’uso delle armi, non preoccupandosi minimamente se usate all’interno dei loro campi o in strada, dove un passante inerme potrebbe rimetterci la vita, solleva sicuramente il dubbio che Milano abbia problemi di tutela e sicurezza senza precedenti.

Secondo quanto mi viene raccontato da alcuni residenti, sono loro che hanno chiamato le Forze dell’Ordine, ma il blitz sembra essere finito nel nulla in quanto, nel corso degli accertamenti di alcuni agenti, i Rom avrebbero fatto catena umana per non farli accedere al Campo.

Lo sconcerto di questi cittadini nasce soprattutto dal fatto che le Istituzioni non abbiano dato alle Forze dell’Ordine altri mezzi per procedere con le verifiche, facendo di fatto credere che il Campo Rom di Via Idro sia terra di nessuno.

Ma se la richiesta del quartiere di togliere il Campo Rom da Via Idro fin’ora è rimasta inascoltata, tenendo anche conto che ne è appena sorto un altro sulla sponda opposta della Martesana (vedi articolo di ieri), i cittadini avranno ora un motivo in più per preoccuparsi. Nella seduta tenutasi ieri sera in Consiglio di Zona 2 la maggioranza infatti ha votato a favore della “regolarizzazione” dei Campi Rom, come se questa parola avesse il potere di risolvere tutti i gravi problemi fin’ora denunciati.

Stanchi dell’inerzia istituzionale, i cittadini si pongono domande chiare, vedendosi spesso vittime sia di aggressioni lungo la pista ciclabile vicino alla Martesana, sia di furti a danno delle loro auto e degli appartamenti limitrofi al campo stesso. “Siamo ostaggio di pazzi” mi racconta una vecchina che ha subito diversi furti in casa e tra di loro sono in molti a chiedersi “quanto ci costerà regolarizzare i campi Rom?” Ma soprattutto “Quanto viene investito in termini di sicurezza?”.

Facendosi portavoce dei residenti, il consigliere di zona 2 Piscina ha presentato, sempre ieri sera alla sede del consiglio, delle interrogazioni che chiamano in causa il Sindaco e l’assessore Granelli “su quali misure verranno adottate per contrastare l’illegalità, con l’eventuale chiusura del Campo stesso” e “su quali motivazioni reali si sia ritenuto opportuno nascondere la notizia dei colpi d’arma da fuoco esplosi all’interno del Campo Rom”.

Ma altre domande sorgono spontanee, anche visto l’accaduto di sabato scorso: ci si chiede quanto si sa delle persone che vivono all’interno di questo campo e se il Comune si sia mai preoccupato di farne un censimento, tanto più che secondo recenti notizie il Comune stesso avrebbe elargito somme di denaro affinché le famiglie del campo potessero trovare sistemazioni migliori.

Domande che cercano conferme nelle risposte che il Sindaco e l’assessore Granelli si spera diano al più presto, insieme a una vera presa in carico del problema.