Milano 20 Gennaio – “L’obiettivo di Regione Lombardia per ‘Garanzia Giovani’ è il coinvolgimento di 52.000 giovani: 21.000 del flusso, in uscita dai corsi di formazione professionale, e 31.000 dello stock, ragazzi che hanno chiuso il loro percorso di formazione da più di quattro mesi“. E’ il traguardo indicato da Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, in apertura dell’incontro ‘La sfida di Garanzia Giovani per le imprese: work in progress’, al quale hanno partecipato esponenti del mondo delle imprese, delle associazioni di categoria, responsabili Risorse umane di grandi gruppi industriali, oltre al Direttore generale dell’Assessorato Gianni Bocchieri.
“Vogliamo caratterizzare questa ‘fase 2’ di ‘Garanzia Giovani’ – ha proseguito l’assessore Aprea – con 13.000 assunzioni e 22.000 tirocini. Per questo offriamo alle imprese gli strumenti e le agevolazioni previste dal programma, che si rivolge ai cittadini tra i 15 e i 29 anni, a cui aggiungiamo le risorse strategiche di Regione Lombardia, incluso il nuovo ‘ponte generazionale’, che facilita l’ingresso di giovani lavoratori in azienda“.
Tra le indicazioni emerse dall’incontro, anche la disponibilità, da parte del presidente del colosso turistico Uvet Luca Patanè, di assumere 1.000 giovani in occasione di Expo, utilizzando forme contrattuali previste da ‘Garanzia Giovani’.
Impegno che ha riscosso grande soddisfazione da parte dell’assessore Aprea, che ha anche dichiarato il suo particolare apprezzamento “per la decisione del Ministero di assegnare il bonus occupazionale anche a fronte di un contratto di apprendistato e di procedere alla revisione dell’attuale sistema di profilazione. Finalmente sono state ascoltate le richieste più volte avanzate da Regione Lombardia“.
“Capacità di programmazione attuativa – ha spiegato l’assessore Aprea – significa capacità concreta di mettere in piedi un sistema che possa fornire risposte ai giovani con l’erogazione delle misure previste dal programma. I dati diffusi dall’Eurostat, dai quali emerge che 3,6 milioni di Italiani non cercano più un impiego, confermano la necessità di rafforzare un sistema di politiche attive che favorisca gli inserimenti nel mondo del lavoro“.
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Laureato in Economia e management aziendale presso l’Università del Salento nel luglio 2011, laureato in Comunicazione d’impresa, i media e le organizzazioni complesse presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel settembre 2013, redattore Milano Post dall’ottobre 2013.