REGIONE LOMBARDIA ASSUME I DIPENDENTI DELLE PROVINCE

Lombardia

Milano 13 Gennaio – Nei giorni scorsi abbiamo parlato dell’impegno che Regione Lombardia ha preso al fine di trovare una soluzione per salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti delle Province Lombarde, dopo l’entrata in vigore della legge Delrio che riorganizza le Autonomie Locali.

Ecco, proprio ieri, facendo fede a questo impegno, Regione Lombardia ha incontrato i sindacati con i quali si sono concordate due azioni concrete:

  • Assicurare la continuità di erogazione dei servizi rivolti alle persone ed al territorio tutelando, nello stesso tempo, gli attuali livelli occupazionali dei lavoratori dipendenti delle Province in Lombardia;
  • Istituire un Tavolo regionale di confronto e monitoraggio, che rimarrà attivo fino a completo compimento del processo di riordino, compresa la nuova collocazione del personale.

Azioni che sono state messe per iscritto in un Protocollo d’Intesa e firmate per Regione Lombardia dal Sottosegretario ai Rapporti con la Città metropolitana e Coordinamento dei progetti speciali afferenti allo stesso territorio Giulio Gallera, dall’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia e dal Sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione Daniele Nava.

Gallera, molto soddisfatto per il risultato raggiunto, ha inteso a margine dell’incontro rilasciare una dichiarazione alla folla di giornalisti assiepata nella stanza accanto: “In una situazione di incertezza e difficoltà come quella attuale Regione Lombardia dimostra di essere al fianco dei lavoratori per cercare una soluzione non traumatica ai problemi ed assicurare la continuità dei servizi da erogare ai cittadini”.

Stesso concetto sottolineato anche dall’Assessore Garavaglia: “La Legge Delrio e la Legge di Stabilità hanno creato un pasticcio di dimensioni colossali, per cui ci vorranno anni per rimediare. Unica Regione in Italia, abbiamo tentato e tentiamo di limitare i danni, anche firmando questo protocollo d’intesa condiviso da tutti. Per compiere i prossimi passi, come ad esempio le decisioni legate alle funzioni delegate, continueremo a lavorare insieme, cercando anche di capire cosa succede nel sistema Paese e cosa hanno intenzione di fare le altre Regioni”.