Sul terrorismo, Feltri “Attenzione ai quartieri ghetto”

Cronaca

Milano 16 Aprile – 300 persone – segnala Silvia Sardone, responsabile del dipartimento Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia e candidata alle comunali a Milano – hanno assistito al dibattito con Vittorio Feltri dal titolo “Immigrazione incontrollata e terrorismo: i pericoli per Milano e l’Occidente”.
Tra i passaggi più sentiti le analisi sui tanti luoghi caldi della città, quartieri ghetto difficili dove l’islamismo più radicale sta prendendo piede, da Via Padova (con il residence di Via Cavezzali segnalato dall’antiterrorismo) a Piazzale Selinunte, da Via Imbonati a Via Gola, dal q.re Stadera alla Barona.

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In queste aree e molte altre di Milano l’integrazione è un miraggio e il sogno del multiculturalismo, tanto caro a sinistra, è un fallimento evidente. Degrado e criminalità sono una costante che la sinistra non ha alcuna voglia di combattere, per disinteresse e per non ammettere gli errori fatti in questi 5 anni.
Inoltre in mancanza di azioni di rigenerazione di questi quartieri le comunità islamiche si sono molto chiuse e sono tantissime le testimonianze, riprese da numerosi giornali e tv, di abitanti musulmani di questi quartiere che giustificano o addirittura negano il connubio terrorismo/islam.
D’altronde scelte che rinnegano la nostra cultura e le nostre tradizioni come la modifica del nome delle feste di Natale (da “Bianco Natale” a “Bianco Inverno”) o la piscina a Sesto San Giovanni per sole donne musulmane rafforza l’estremismo islamico che si diffonde sfruttando il buonismo, il politicamente corretto e il tradimento della nostra storia e dei nostri valori.

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Non dimentichiamo inoltre il fenomeno delle numerose moschee abusive in città che la sinistra conosce ma continua a far proliferare, non facendo rispettare le norme, pur di accontentare le comunità islamiche, con tanti saluti ai molti milanesi che giustamente si lamentano.
In questo contesto continua l’afflusso di presunti profughi e clandestini, in un crescendo che assume i caratteri dell’invasione, senza che il Governo intervenga e con la sinistra cittadina incapace di porre rimedio alle emergenze con piani seri anche in funzione antidegrado per evitare le scene indecorose che vediamo ogni giorno, per esempio in Stazione Centrale o in Porta Venezia.

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