Europa sfregiata

Fa impressione il ministro dei Verdi, cappello in mano a Bruxelles, chiedere il permesso alla Germania degli aiuti di stato per sostenere i costi delle imprese industriali più energonnivore, peraltro consumatrici di fossile, per evitare delocalizzazione per 150mila operai tedeschi. Aiuti di stato, energia, industria, fossile, delocalizzazione, praticamente la sconfessione del programma verde nel governo […]

Leggi tutto

Le pretese della globalizzazione sull’Africa

Il capitale privato ha svolto un ruolo decisivo nel processo di unificazione mondiale del mercato. Anche se negli ultimi anni ci sono stati significativi passi avanti verso democrazia e benessere (in un decennio 800 milioni di persone su Internet), l’Africa resta esclusa dallo sviluppo mondiale perché dipende dall’aiuto pubblico, non ha un mercato interno integrato, […]

Leggi tutto

Addio, Armée d’Afrique. Disastro Barkhane

Addio, Armée d’Afrique, addio Parigi, gendarme d’Africa e padrone commerciale continentale. I 1.500 soldati francesi se ne vanno da Niamey, Niger. Erano arrivati, cacciati il 15 agosto dal Mali, dove la Francia aveva sospeso le operazioni già dal 2021 dopo il colpo di Stato .Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, da dove erano stati cacciati a […]

Leggi tutto

Julius Evola, l’esistenzialismo e il jazz: tradizione e degenerazione

di Gianfranco Tomei Il barone Julius Evola è stato un intellettuale assolutamente non integrato, non nella cultura italiana ed europea del secondo dopoguerra, ma neanche durante il ventennio fascista fu molto amato dalle elites al potere. Il suo concetto di Tradizione, che lo colloca comunque ovviamente in una area di destra, era eterodosso rispetto alla […]

Leggi tutto

La nuova guerra fredda africana

La democrazia in Africa sembra confinata ai luoghi del turismo de luxe, come nell’arcipelago della costa nord–occidentale di Capo Verde (ab. 600mila pil$2 miliardi), nelle isole equatoriali di Mauritius (ab. 1,2 milioni pil$12 miliardi) e Seychelles (ab. 100mila pil$ 1,5 miliardi) e nell’arcipelago nell’Oceano Indiano, São Tomé e Príncipe (ab.223mila pil$526mila). In realtà c’è il […]

Leggi tutto

Diluvio polacco e Rovina ucraina

Il Diluvio polacco e la Rovina cosacca maturarono assieme per la debolezza della monarchia elettiva e l’eccessivo potere dei nobili dell’una e per l’impossibile stato anarchico individualista permanente dell’altro. A suo modo si può dire, entrambi deboli per eccesso di democrazia. L’assemblea della democrazia in armi cosacca decideva tutto (guerra, pace, elezione degli ufficiali, dei giudici […]

Leggi tutto

La speranza dell’Africa

L’informazione fa spesso un effetto da shock anafilattico. Rampini aveva appena finito di raccontare (La speranza africana) l’Africa come area del mondo che in parte già è polo produttivo, brillante riferimento culturale, snodo strategico per gli equilibri politico-militari. E subito i risultati della conferenza dell’Arab Center di Washington offrono un quadro fosco raccontando di Medio Oriente […]

Leggi tutto

L’Olocausto come non è mai stato raccontato, in uscita un libro di Giuseppe Mele – Il 12 ottobre la presentazione alla Sinagoga Beth Shlomo

Presentazione del libro del giornalista e saggista Giuseppe Mele Il Male assoluto sullo schermo Giovedì 12 ottobre dalle ore 18.00 presso la sinagoga Beth Shlomo corso Lodi 8/c (MM3 Porta Romana)   Ne discutono con l’autore Giuseppe Mele…. Pino Farinotti (Critico Cinematografico), Giampaolo Giorgio Berni Ferretti (consigliere di Municipio 1): Roberto Zadik (giornalista di Mosaico), Cesare […]

Leggi tutto

La giornata dell’immigraticidio

La giornata dell’immigrato suscita molti ricordi. I molti passati nell’area di degrado di San Lorenzo dove giaceva il corpo inanime della ragazzetta burina andata in overdose per la droga fornita da un altro immigrato. I molti immigrati passati a fotterla, cadavere, a stuprarne le vestigia. Vengono in mente l’immigrato sfrecciante su un bolide sulla tiburtina […]

Leggi tutto

Taras Bul’ba di Gogol

Originario di Poltava, Nikolaj Gogol da giovane fece studi approfonditi sulle fonti storiche dei cosacchi (per esempio, Description d’Ukraine, plusieurs provinces du royaume de Pologne, Rouen 1660 del francese Beauplan) ma anche sul materiale vivo (tradizioni, costumi, superstizioni e canzoni popolari ucraine) dei racconti della madre e del nonno. Chiese pure con inserzioni al pubblico materiali […]

Leggi tutto