Non più la soppressione delle safene, ma la loro conservazione grazie alla metodica ESEC. Una rivoluzione terapeutica che unisce efficacia clinica, sicurezza e risultati estetici, già applicata con successo dal dott. Edmondo Palmeri a Roma, Palermo e Catania

Le varici e l’insufficienza venosa degli arti inferiori rappresentano una delle patologie più diffuse, soprattutto nella popolazione femminile, con un forte impatto sia estetico che funzionale. Tradizionalmente, l’approccio terapeutico si è basato sull’eliminazione delle vene safene, considerate responsabili della stasi venosa: dallo stripping chirurgico alle tecniche più moderne come laser-chirurgia, radiofrequenza e scleroterapia. Tutti metodi accomunati da un obiettivo: sopprimere l’asse safenico.
Negli ultimi decenni, però, si è sviluppata una visione innovativa: mantenere e recuperare, quando possibile, il patrimonio venoso originario. Le vene safene non sono semplicemente “colpevoli” di un malfunzionamento, ma strutture preziose che la natura ha sviluppato per il drenaggio venoso.
Eliminare radicalmente questo asse può privare il paziente di un patrimonio utile.
Inoltre con l’eradicazione completa la vena safena non è più disponibile per un eventuale by-pass aorto- coronarico.
La svolta è arrivata con l’ESEC (Eco-Sclerosi Emodinamica Conservativa), ideata nel 1992 dal dott. Eugenio Bernardini e oggi riconosciuta a livello internazionale. L’ESEC si distingue dalla scleroterapia tradizionale: non mira a chiudere definitivamente la vena, ma a ridurne il diametro e a ripristinare la continenza valvolare grazie all’applicazione della tecnica sclerosante super selettiva, sempre da lui ideata, utilizzando un agente sclerosante a bassissimo dosaggio
Il risultato?
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Vene varicose: prima e dopo l’intervento Scomparsa delle varici visibili
- Eliminazione della stasi venosa e della sintomatologia
- Mantenimento del drenaggio safenico
- Recupero funzionale sia delle vene safene che delle vene tributarie incontinenti
Si tratta di una metodica ambulatoriale, indolore, non cruenta, ripetibile e sicura, che consente di ottenere ottimi risultati estetici e funzionali, soprattutto se accompagnata da controlli periodici e mantenimento terapeutico.
L’attività del dott. Edmondo Palmeri
Tra i principali specialisti che oggi applicano con successo l’ESEC vi è il dott. Edmondo Palmeri, medico chirurgo, specialista in Chirurgia Vascolare, perfezionato in Nutrizione e Salute.
La sua esperienza clinica si completa e si arricchisce con una recente esperienza di due anni presso l’UOSD di Flebolinfologia dell’AOU Policlinico “P. Giaccone” di Palermo, dove ha ricoperto il ruolo di Dirigente Medico. Per ben due mandati Consigliere Nazionale della SIF (Società Italiana di Flebologia), docente di Flebologia in diversi corsi di

perfezionamento universitari e presso la Scuola Italiana di Flebologia e presso l’Università di Palermo nel Corso di Perfezionamento in Flebologia.
La sua attività scientifica e divulgativa lo ha portato a organizzare convegni e congressi regionali e nazionali, oltre a dirigere riviste come Beneinforma.it e il Phlebo Lymphology Journal – La Flebolinfologia Clinica ed Estetica. Nel 2025 è tra i fondatori della SIFe – Società Italiana di Flebolinfologia Emodinamica.
Accanto alla pratica clinica, il dott. Palmeri coltiva un interesse approfondito per il legame tra alimentazione e salute vascolare. Convinto che la nutrizione rappresenti un presidio fondamentale per la prevenzione e il trattamento delle patologie croniche, integra nei suoi percorsi terapeutici anche consigli dietetici mirati, con attenzione particolare agli alimenti ricchi di antiossidanti, utili a contrastare l’infiammazione e a proteggere il sistema circolatorio.
Prevenzione e Nutrizione
“Il sistema vascolare è strettamente legato allo stile di vita – spiega Palmeri – alimentazione e movimento possono fare la differenza sia nella prevenzione che nel decorso della malattia venosa, per questo motivo nei miei pazienti affianco sempre la nutrizione clinica alla terapia, sono convinto che certi alimenti – ricchi di antiossidanti, vitamine, flavonoidi – abbiano un ruolo reale nel proteggere i tessuti e migliorare la circolazione. È un’integrazione alla terapia, non un’alternativa, ma rafforza molto i risultati.
Se dovesse dare un messaggio ai miei pazienti?
Non aspettare. Le varici non sono solo un problema estetico, ma una patologia cronica ed evolutiva. Oggi abbiamo strumenti efficaci, poco invasivi, sicuri e ripetibili. Intervenire presto, con una visione conservativa, significa curare senza distruggere, preservando il patrimonio venoso e migliorando qualità della vita”.

Giornalista, autrice e conduttrice tv ha prodotto per quasi un decennio un noto programma televisivo sull’arte e la cultura in Sicilia, Profile Magazine tv.
Scrive per diverse testate ed è stata Direttore Responsabile di CulturaIdentità.
Oggi è Coordinatore Nazionale e responsabile della comunicazione dell’Unione Nazionale Vittime(UNAVI).