L’indagine della Polizia
Una complessa ed articolata attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e finalizzata al contrasto della pedopornografia online. La Polizia di Stato ha arrestato un italiano di 56 anni e un egiziano di 68. I due possedevano materiale pornografico realizzato mediante lo sfruttamento di minorenni.
L’operazione, condotta dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Milano, si è sviluppata partendo dall’analisi di alcune segnalazioni. Queste erano giunte da organi di polizia esteri per il tramite del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale.
Le perquisizioni
Alla luce degli elementi raccolti dai cyberpoliziotti – che sono riusciti a superare il muro di anonimato dietro il quale agivano gli indagati – i magistrati del gruppo specializzato del Dipartimento “Tutela dei soggetti vulnerabili” della Procura della Repubblica di Milano hanno disposto due perquisizioni nei confronti di altrettanti soggetti rintracciati nell’area metropolitana milanese.
Il sequestro dei dati
Oltre alle abitazioni degli indagati, gli agenti hanno perquisito sul posto numerosi dispositivi elettronici rinvenuti in loro possesso. All’esito delle attività, hanno sottoposto a sequestro 5 smartphone, vari supporti di memoria (come SD card e chiavette USB) e 3 spazi cloud, per un totale di oltre 2 terabyte di dati.
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