Anche Milano partecipa alla mobilitazione della Conferenza dei Garanti territoriali dei detenuti, annunciata per oggi per chiedere interventi sulla situazione carceraria.
In una nota, Francesco Maisto (nella foto), garante e del Comune di Milano spiega: “Ad un mese di distanza dall’appello del Presidente della Repubblica sull’emergenza carceri non si vedono provvedimenti concreti ed urgenti disposti dal Governo per far fronte alla situazione critica evidenziata dal Presidente Mattarella. Solo enunciazioni di misure irrealizzabili nell’immediato (10.000 trasferimenti in comunità terapeutiche per tossicodipendenti, 10.000 assegnazioni in misure alternative) e dichiarazioni d’intenti di edilizia penitenziaria che forse si realizzeranno in un ipotetico futuro (nuove carceri, nuovi posti detentivi in moduli prefabbricati)”. “Nel frattempo – prosegue – le condizioni di vita e di lavoro nelle nostre carceri continuano a peggiorare. Siamo arrivati in questi giorni a 45 suicidi di persone detenute, cui se ne aggiungono 3 di poliziotti penitenziari. L’eccezionale ondata di calore dei giorni scorsi ha inoltre accentuato il malessere dentro agli Istituti, non sufficientemente attrezzati per queste eventualità: vi sono strutture, specie nel sud, in cui addirittura scarseggia l’acqua ed è mancata l’elettricità per più giorni. A Milano il Garante, l’Ordine degli Avvocati e le Associazioni di volontariato hanno cercato di contribuire a far fronte al caldo estremo fornendo ventilatori ai detenuti indigenti. Tuttavia i problemi strutturali restano, qui come nel resto del Paese, e la situazione estiva dei penitenziari continua a presentarsi difficile, con sovraffollamento cronico (a Milano la percentuale media supera il 200% di presenze rispetto ai posti regolari), mentre il personale rimane sotto organico”. “Per questo – conclude – la Conferenza dei Garanti territoriali indice per il 30 luglio una giornata di mobilitazione nazionale affinché l’appello del Presidente della Repubblica venga considerato e rilanciato in tutta la sua drammaticità e impellenza. Come Ufficio del Garante comunale di Milano partecipiamo alla mobilitazione. Invitiamo tutti i soggetti del Terzo settore, del Volontariato laico e religioso, le Camere penali, gli Amministratori e le Associazioni di categoria presenti nel territorio ad aderire promuovendo iniziative analoghe e parallele”.
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