Parco Martesana, Lega: spaccio, ubriachi e schiamazzi. Che il comune intervenga

Milano

“Privazione del sonno, spaccio, falò nelle aree verdi, persone ubriache. Questa è la situazione che si può riscontrare a ogni stagione primaverile-estiva all’interno del parco Martiri della libertà iracheni vittime del terrorismo, anche detto parco Martesana, lungo via Padova. Una situazione insostenibile che il Comune di Milano continua a voler ignorare nonostante i numerosi esposti, le mozioni, le richieste di commissione sicurezza non più convocate e gli emendamenti presentati per chiederne la recinzione al fine di chiuderlo almeno durante le ore notturne.

Insieme ai cittadini abbiamo svolto un presidio volto ancora una volta a fare aprire gli occhi alla sinistra milanese che continua a negare un presidio fisso e adeguato della Polizia Locale e la realizzazione di una cancellata completa, unica vera soluzione per permettere il riposo dei residenti. Anzi, addirittura il Municipio 2 del Presidente Locatelli, del Pd, ha assegnato l’anfiteatro, sito all’interno del parco, a un’associazione che fa da discoteca fino a tarda notte, peggiorando la situazione e diventando complici del disagio subito dai cittadini. Proprio appena prima del presidio, inoltre, abbiamo potuto vedere direttamente con i nostri occhi lo scambio di droga tra giovani di origine africana.

Ovviamente, abbiamo prontamente segnalato alle Forze dell’Ordine, ma non è possibile che l’assessore Grandi e il sindaco Sala, rispettivamente detentori delle deleghe a verde e sicurezza, facciano finta di non vedere e tutelino solo e unicamente la città della movida e dello sbando. Chiediamo azioni immediate per tutelare i residenti che vivono ogni giorno un enorme disagio psico-fisico”. Lo dichiarano Samuele Piscina, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega; Silvia Sardone, vicesegretaria federale della Lega, europarlamentare e consigliera comunale e Vanessa Ragazzoni, consigliera di Municipio 2.

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